Oltre a essere una casa di riposo per anziani, il “Serraino Vulpitta” è soprattutto un Centro di Identificazione ed Espulsione (CIE) per migranti.
Il permesso di soggiorno, necessario alla permanenza in Italia, è legato al contratto di lavoro. Se un immigrato non ha un lavoro, o lo perde, finisce dentro un CIE per poi essere espulso dall’Italia.
Nel dicembre del 1999, sei immigrati reclusi nel “Serraino Vulpitta” di Trapani morirono bruciati in un incendio divampato durante un tentativo di fuga.
Da allora, ci sono state decine di rivolte all’interno del “Serraino Vulpitta” e negli altri centri di internamento in tutta Italia. Sono innumerevoli, inoltre, gli atti di autolesionismo e i tentativi di suicidio.