Lo scorso 19 dicembre 2010, due donne polacche si presentavano presso il Comando Compagnia Carabinieri di Alcamo, denunciando di essere state violentate e rapinate da due marocchini presso la loro abitazione di Alcamo. Entrambe le donne, visitate presso il locale pronto soccorso, sono state medicate ed è stata accertata la violenza subita. Immediatamente sono scattate le ricerche dei due nordafricani che,già dopo i fatti, si allontanavano dai rispettivi domicili per ignote destinazioni. Uno dei due marocchini, Lamamri El Mokhta, si era reso responsabile anche di rapina nei confronti della donna da lui violentata, poiché, dopo lo stupro, aveva sottratto alla vittima il pc portatile.
Le ricerche dei due marocchini – condotte di intesa con il dott. Andrea Tarondo sostituto procuratore presso la Procura della Repubblica di Trapani - rese difficoltose dalla connivenza dei molti connazionali presenti nel territorio, nonché dall’elevato numero di sistemazioni che i due avevano cambiato, hanno complicato non poco il lavoro degli investigatori. Gli sforzi degli inquirenti, si sono dapprima concentrati sulla ricerca di Lamamri. I Carabinieri della Compagnia di Alcamo, sono riusciti ad individuare presso il domicilio di un altro marocchino, il ricercato. La perquisizione domiciliare svolta dai militari, ha permesso di rinvenire, nascosto dietro un letto, il portatile della vittima. Subito dopo il fermo del primo marocchino, gli inquirenti hanno proseguito il loro lavoro di ricerca e nel tardo pomeriggio del 24 dicembre, sono riusciti ad assicurare alla giustizia anche il secondo extracomunitario.
I due sottoposti a fermo, dopo le formalità di rito, sono stati accompagnati presso il carcere di Trapani a disposizione dell’autorità giudiziaria.