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31/01/2011 09:22:57

Cracolici: "Ripensare le primarie nel Pd"

Per il rispetto che dobbiamo ai nostri elettori, in particolare ai nostri iscritti, dobbiamo impedire che la loro partecipazione sia distorta e trasformata in un uno strumento che qualcuno sfrutta per raggiungere obiettivi che poco, o nulla, hanno a che fare con quelli del Pd".

 

Lo scrive nel suo blog il capogruppo del Pd all'Ars, Antonello Cracolici. "Si può affrontare una riflessione critica sull'uso delle primarie, senza essere tacciati di volere privare i cittadini di uno strumento di partecipazione? - s'interroga Cracolici - Possiamo assistere a quanto sta avvenendo con l'ipocrisia di chi finge di non vedere che si sta sfasciando nelle fondamenta il modello di partito costruito come comunità condivisa di uomini e donne? Napoli è solo l'ultimo esempio".

 

Per Cracolici "le primarie da occasione di partecipazione sono state trasformate, e lo dico con grande dispiacere, in un campo di battaglia, in una guerra fratricida per il primato interno". "Da Milano a Gela, da Napoli ad Enna - prosegue il il dirigente del Pd - abbiamo assistito a vicende incomprensibili per i nostri elettori, consultazioni trasformate in tafferugli impossibili da accettare per chi ha creduto nel progetto del Pd. E come se non bastasse adesso oltre alle primarie per scegliere chi candidare, siamo passati ai referendum sulle politiche seguite dal partito, senza accorgerci che tutto ciò sta affossando una visione della democrazia fondata sì sulla partecipazione, ma parimenti sulla decisione e sulla responsabilità".

 

"E la cosa più insopportabile - conclude - è essere sfottuti dai nostri avversari che possono utilizzare istituti fondativi della democrazia per entrare a gamba tesa nelle nostre discussioni, e influenzare le nostre scelte".