Innanzitutto, l'uomo arrestato dai carabinieri, e attualmente recluso presso il carcere di Trapani, si chiama Ahmed Hefaid ed ha trent’anni. La violenza sessuale è stata consumata in un tratto di spiaggia del lungomare. Hefaid ha inseguito la sua vittima, che gli aveva chiesto delle informazioni stradali, e poi con la forza l'ha costretta a seguirla in spiaggia dove ha abusato di lei. Tra gli indizi contro di lui anche un'impronta della scarpa trovata sul luogo del delitto.
9,00 - Si è subito dimostrata efficace la massiccia caccia all'uomo messa in piedi dai Carabinieri di Trapani per individuare l'uomo che lunedì sera sul Lungomare di Trapani ha violentato una donna. L'episodio ha generato grande allarme in città, ma dopo la denuncia della vittima le indagini sono partite bene e si sono chiuse in poche ore.La donna, originaria di Agrigento ma residente a Roma, è un funzionario del Consip, una società per azioni del ministero dell’Economia e delle Finanze. E' arrivata a Trapani lunedì sera per prendere parte ad un seminario formativo destinato ai dipendenti comunali in programma martedì presso la sala conferenze di Palazzo D'Alì, al Comune di Trapani.
Appena scesa dal pullmann ha chiesto informazioni ad un gruppo persone nei pressi dell’autostazione. Era un gruppo di immigrati. Tra questi c'era un giovane tunisino che l’ha seguita per un pezzo di strada e poi, sotto la minaccia di un coltello, l’ha costretta a seguirla sul lungomare, dove l’ha violentata. L’extracomunitario si è poi allontanato. La donna ha gridato aiuto, è stata subito soccorsa da alcuni passanti, ed è stata accompagnata presso il pronto soccorso dell’ospedale Sant’Antonio Abate per essere sottoposta alle necessarie cure.
L’extracomunitario, che risiedeva presso il centro per immigrati di Salinagrande, è stato rintracciato e sottoposto a fermo.