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11/04/2011 04:29:09

Fa politica o viene da Presidente della Camera? Fini in giro per la Provincia di Trapani.Parla di mafia, lavoro e statuto

"E' impensabile ritenere che la malavita rimanga concentrata in una particolare area geografica - ha detto -. Il problema di concentrazione di interessi illegali e delle infiltrazioni mafiose in Lombardia o in Veneto, è un problema che riguarda l'Italia tanto quanto può riguardare la Sicilia o la Calabria". "Sicuramente, andando oltre le sentenze, occorre considerare l'opportunità politica di non fare un passo indietro di fronte ad accuse gravi", ha aggiunto Fini.

20,16 - 'Il presidente del Consiglio parla sempre di una sola questione' ha affermato Fini alla convention di Fli. 'La legge deve essere uguale per tutti davvero' ha aggiunto. 'Qualcuno e' convinto di essere superman, 'faccio tutto io'. Ma non e' possibile, serve condivisione'. Fini ha apprezzato il discorso di Emma Marcegaglia: 'Una onesta fotografia dei rapporti tra politica e imprese'. E propone: 'Cerchiamo tre-quattro elementi che ci possono unire e si deponga la scimitarra della propaganda'

18,30 - - ''Se vogliamo battere la mafia dobbiamo fare di piu'. La mafia ha paura dei fatti non delle parole''. Lo ha detto il presidente della Camera dei deputati, on. Gianfranco Fini,

18,10 - Mentre Fini sta per arrivare al Cine Teatro Ariston, gremito all'inverosimile, giunge un'altra nota critica da parte del Pdl di Marsala sulla sua visita in città: "La visita in città di Gianfranco Fini è da intendere come attività politica di un capo partito o come Presidente della Camera ? Pensiamo che prevalga la prima ipotesi, perché se così non fosse saremmo davvero addolorati che la terza carica dello Stato visiti la quinta città della Sicilia senza coinvolgere il consiglio comunale della città e comunque senza rendere partecipe l’intera città.  Il silenzio politico, mediatico e soprattutto istituzionale sulla visita del presidente della Camera è di inaudita gravità. La terza carica dello Stato usata per propaganda locale non è moralmente, eticamente e politicamente concepibile.
E’ evidente, dunque, che tutto cio’ apre non solo una polemica politica, ma determina un autentico squilibrio istituzionale che non possiamo non sottolineare invitando anche i cittadini a farlo, perche’ poniamo il problema della contraddizione fra il ruolo di presidente della Camera e quello di leader politico".
 

16,55 - Promuove lo statuto della Sicilia, il presidente della Camera Gianfranco Fini, che definisce il documento autonomista della regione «di gran lunga più avanzato degli assetti federali che si stanno organizzando». Parlando di federalismo, Fini ha aggiunto, «Io non credo che Bossi oggi voglia dividere l'Italia. Quello che non ha capito è che non esistono Padania e Sud Italia, ma Nord e Sud. Il rischio non è la divisione del Paese ma l'affievolirsi della coesione, l'aumento della diseguaglianza», ha aggiunto il presidente della Camera, per il quale «anche voler accogliere gli immigrati solo nelle regioni del Sud è sintomo di egoismo». I leghisti «alla fine se ne sono resi conto, Maroni in primis, e adesso le regioni si stanno sobbarcando un problema nazionale», ha concluso Fini.

16,45 - "Meglio un contratto di lavoro unico per le assunzioni a tempo indeterminato, anzichè questa inaccettabile flessibilità con tante tipologie contrattuali. Ma diamo la possibilità ai datori di lavoro di licenziare". Il presidente della Camera Gianfranco Fini risponde così alla domanda di uno studente a Marsala.

Il presidente della Camera sposa, dunque, la ricetta del senatore democratico Pietro Ichino, di Luca Cordero di Montezemolo e dell'economista Nicola Rossi che punta a un contratto a tempo indeterminato per tutti e ad una maggiore flessibilità in uscita. Il contratto unico "dovrà essere caratterizzato da una protezione crescente per tutti i futuri dipendenti, eccezion fatta per quei casi come le sostituzioni temporanee o le punte stagionali". Insomma, occupazione "a tempo indeterminato per tutti" ma anche "nessuna inamovibilità per motivi economici e organizzativi. In caso di licenziamento - affermano i tre - trattamento complementare di disoccupazione 'alla scandinava', contribuzione figurativa per i periodi di disoccupazione, assistenza nel mercato del lavoro più efficace e controllo altrettanto efficace sulla effettiva disponibilità del lavoratore alla nuova occupazione".

Nei giorni scorsi il partito di Fini aveva presentato una proposta di legge  che prevede una stretta sugli stage (gratuiti solo fino a due mesi, poi andranno remunerati), un limite all'abuso dei co.co.pro e un contratto di lavoro unico a tempo indeterminato che sostituirebbe tutte le forme contrattuali subordinate e parasubordinate oggi in uso.
 

16,20 - Fini è a Castelvetrano. Tra pochi minuti raggiungerà Trapani, dove alle 17 lo attende un incontro con gli imprenditori.

14,20 - Applausi per Fini nel suo intervento all'Istituto Tecnico Agrario di Marsala, sopratutto nella parte iniziale, quando ha ringraziato le professoresse e i professori della scuola per il loro lavoro costante di educazione e crescita dei ragazzi, e quando ha ribadito i valori dell'Unità d'Italia.

13,35 - Dichiarazione d’Alì sulla visita di Fini a Trapani: “Gli abitanti di Trapani e Marsala hanno censurato l'ennesimo tour politico con malmessa maschera istituzionale del presidente della Camera in provincia di Trapani. L'atterraggio con volo di Stato alla base militare di Birgi (è chiaro che dell'aeroporto civile - così importante e per questo difeso in questo particolare momento dai parlamentari nazionali e dalle istituzioni Trapanesi e Marsalesi, non certo da lui - come dicono a Roma "gliene po' frega' de meno") e la mobilitazione forzata di luoghi pubblici e privati, comunque non istituzionali (nessun consiglio comunale o provinciale) come il Museo Anselmi o l'Istituto Tecnico Agrario, o l'associazione industriali di Trapani, per fare un po' di passerella assieme ai suoi referenti locali di più o meno variopinto passato partitico, in attesa di arrivare alla manifestazione di partito nel pomeriggio a Trapani, vero scopo della visita, per annunciare la quale ha selvaggiamente tappezzato di manifesti l'intera provincia, non hanno nulla di istituzionale. È evidente che i suoi referenti locali non hanno il coraggio di dirgli che i cittadini trapanesi e marsalesi, e maggiormente quelli già simpatizzanti di AN ed oggi tutti nel PDL, fanno registrare una vera NO FLI ZONE politica in provincia e che sono quindi costretti a portarsi dietro per la Sicilia sempre le stesse truppe nella speranza di riempire qualche fila di sedie (unico retaggio del loro rinnegato trascorso fascista?). Forse Fini di questo prima o poi se ne accorgerà, certamente del suo malcelato e poco apprezzato utilizzo a scopi politici della sua carica istituzionale se ne sono ben resi conto tutti gli italiani ed, oggi con diretta riprova dei fatti, quelli della provincia di Trapani”.

13,14 - Fini sta parlando agli studenti dell'Istituto Agrario di Marsala. Da registrare le numerose lamentele giunte alla redazione di Rmc 101 da parte di molti automobilisti infuriati perchè la venuta di Fini ha bloccato per tutta la mattinata il traffico in alcune zone importanti della città, come sta avvenendo per adesso in Via Trapani, dove da stamattina c'è il divieto di posteggio. Fini si muove con una colonna di una decina di auto al blu al seguito.

12,20 - Fini è alla fine intervenuto per un saluto al Baglio Anselmi, preceduto dal Sindaco Carini e dal Presidente Turano.  Carini nel suo intervento ha parlato ancora una volta (chissà perchè) dei lavori del porto  di Marsala, ostacolati - a suo dire - da beghe personali (il riferimento è a Giulia Adamo). Carini ha anche annunciato la consegna dei lavori alla ditta aggiudicataria per il completamento dei Monumento ai Mille. Turano invece ha rilanciato il progetto della bretella Mazara - Trapani. E Fini? Ha ringraziato tutti per l'accoglienza, ha ribadito l'importanza dei giovani per il nostro Paese, ha sottolineato il valore dello statuto siciliano, e ha invitato le amministrazioni a ragionare in sinergia per risolvere l'emergenza immigrazione.

12,10 - Fini è ancora al Baglio Anselmi. Scortatissimo e inavvicinabile, non ha rilasciato alcuna dichiarazione alla stampa, ma ha parlato informalmente con i suoi accompagnatori  di Unità d'Italia e della nave punica custodita al museo di Marsala. Non parlerà con i giornalisti, fa sapere l'ufficio stampa. Forse qualche battuta dopo il comizio al teatro Ariston di questo pomeriggio. Fini tra poco sarà all'Istituto Agrario di Marsala per un incontro con le scuole. Poi la Florio, Castelvetrano, gli imprenditori e il comizio a Trapani.

11,20 - Gianfranco Fini è a Marsala. Il Presidente della Camera sta facendo attualmente una visita guidata veloce per le sale del museo Baglio Anselmi. Non farà però alcun intervento ufficiale, perchè parlerà solamente tra poco (a mezzogiorno) all'Istituto Agrario di Marsala, in un incontro con le scuole di Marsala. Imponente l'apparato di sicurezza con Fini. Ed imponente anche lo schieramento di politici che si rincocorrono per stargli più vicino. Livio Marrocco e Massimo Grillo, ovviamente, ma anche tanti altri, tra cui il Sindaco di Marsala, Renzo Carini e il Presidente della Provincia di Trapani, Mimmo Turano.

9,00 - Non è certo un buon periodo per Futuro e Libertà. La neonata formazione perde pezzi in continuazione e il leader Gianfranco Fini è costretto ad un tour de force per cercare di serrare le fila. E’ per questo che oggi Fini sarà in provincia di Trapani, in una visita a metà tra l’istituzionale e il politico. Ovvero, Fini sarà in Provincia di Trapani in veste istituzionale – a spese dunque dello Stato – ma terrà anche incontri politici. Come la Madonna Pellegrina, in poche ore sarà dappertutto, in un programma davvero fitto di impegni.
L’appuntamento (politico) principale è un comizio alle 17 e 30 al Cinema Ariston in Corso Italia 4 a Trapani con Livio Marrocco (capogruppo all’Ars e coordinatore provinciale di Fli), Pippo Scalia (coordinatore regionale) e Massimo Grillo. Per i tre, soprattutto per Grillo, la cui adesione al Fli ha causato molti malumori tra i finiani doc, è un banco di prova. Si tratta – come al solito – di riempire al cinema, di fare rumore, di giocare a chi manda più pullman. Per Grillo la partita importante: c’è in ballo la candidatura in un posto sicuro al Senato per le prossime elezioni politiche.

Fini arriverà al comizio di Trapani al termine di una giornata ricca di appuntamenti. I suoi collaboratori hanno cercato in tutti i modi di fargli fare un programma che unisse tutti i punti chiave della provincia di Trapani: lotta alla mafia, sviluppo, infrastrutture. E così, ad esempio, alle 15 e 30, incontrerà la municipalità di Castelvetrano alle 15 e 30 presso i locali di Via della Rosa. Parlerà di legalità, e visiterà la costruenda caserma della polizia di Stato e i locali della tenenza della Guardia di Finanza, che sorgono in terreni confiscati alla mafia. Gianni Pompeo, Sindaco di Castelvetrano, vive con un po’ di imbarazzo la visita di Fini a metà tra il politico e l’istituzionale. Ed ha dovuto fare un appello a tutti: “In considerazione dell’importanza dell’evento, che esula da qualsiasi schieramento politico, si invita la cittadinanza a partecipare”.
La mattina Fini sarà a Marsala. Parlerà di scuola e formazione in incontro con gli studenti delle scuole marsalesi nell’aula magna dell’Agrario alle ore 11 e 30. In contemporanea si proietterà l’immancabile dvd: “Grazie Mille”. Ma Fini arriverà in ritardo all’Agrario, potete scommetterci. Prima, infatti, sarà per un incontro con le autorità al Museo Archeologico “Baglio Anselmi” di Marsala. Dopo la visita all’Agrario, il pranzo, pardòn, il brunch, quasi fosse domenica. Location scelta, le Cantine Florio di Marsala, con tanto di visita e degustazione. Da lì poi Castelvetrano e Trapani, senza neanche un riposino. Anche perché a Trapani non andrà subito al comizio, Fini, no. Ancora una volta, da Presidente della Camera, incontrerà gli imprenditori nella sede di Confindustria (via Mafalda di Savoia, 26).