A margine di una conferenza stampa sui contributi allo sport, Raffaele Lombardo va a ruota libera e trova pure lo spunto per polemizzare con gli "amici" finiani.
Le alleanze si fanno online. "L'Mpa ha aperto una fase costituente che avrà una conclusione non prima di giugno e nella quale l'idea di dar vita a un grande partito del Sud deve essere sottoposta alla valutazione dei componenti che dovranno esprimersi sui contenuti programmatici, sul nome, sulle regole di convivenza, ma anche sulle alleanze. Così come nel Pd si è indetto un referendum sul sostegno al governo regionale anche noi indiremo un referendum sulla piazza informatica prima di stabilire le alleanze".
La delusione di Cuffaro. "Io la più grande delusione di Cuffaro? Ho rovesciato un sistema che Cuffaro, anzi il suo governo non lui, aveva messo in piedi e che andava in un certo senso. Ovvio che chi ha creato quel sistema adesso è deluso", ha detto Lombardo, commentando le dichiarazioni rilasciate a "Panorama" dell'ex governatore in carcere dopo la condanna definitiva per avere favorito la mafia. Lombardo, parlando dell'amministrazione Cuffaro, ha fatto riferimento al sistema della sanità "che andava verso il fallimento" e a quello dei rifiuti "incentrato sui termovalorizzatori attorno a cui erano concentrati interessi illeciti e con gli Ato (ambiti territoriali ottimali) che oggi hanno accumulato un miliardo di debito".
Il rito abbreviato. "Domenica prossima, e non prima perché i miei impegni istituzionali non me lo permettono, mi sederò a un tavolo con i miei legali per decidere insieme a loro, anche se alla fine la scelta sarà mia, se decidere per il rito abbreviato", ha annunciato Lombardo. "Il 3 novembre si era detto che non c'erano elementi affinché l'accusa potesse avere successo e cioè che gli elementi a disposizione della Procura non erano tali da poter assicurare successo alle accuse - ha aggiunto il governatore - Era una posizione condivisa, nessuno fa il tifo affinché ci siano spaccature nella magistratura. Oggi siamo al deposito degli atti e cioè atti che vengono esaminati da me e dai miei legali per elaborare una strategia che ci porti a dare un contributo per la costruzione della verità".
I travagli di Fli. Incrociando nell'anticamera di Palazzo d'Orleans il capogruppo di Fli all'Ars, Livio Marrocco, Lombardo, sfoggiando un gran sorriso, gli ha urlato a distanza: "Ma allora invece di andarvene rimanete? Mah! Mi servono posti liberi in giunta". Proprio Marrocco nel giorno in cui è trapelata la notizia della chiusura dell'inchiesta Iblis della Procura di Catania, con Lombardo indagato per concorso esterno in associazione mafiosa, ai giornalisti che gli chiedevano quale posizione avesse intenzione di assumere Fli, aveva risposto: "Non mi pare ci siano novità, aspettiamo". Qualche ora dopo, Fini, senza citare Lombardo, davanti ai militanti di Fli radunati nel cinema Ariston a Trapani aveva invitato chi è colpito da gravi accuse a fare un passo indietro.