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15/04/2011 07:16:56

Solidarietà da politica e società per il comandante di Marsala Vincenzo Menfi

all'auto della moglie - utilizzata dal comandante - compiuto giovedì sera intorno alle 22.  “Il Partito Democratico - dichiara Annamaria Angileri - è vicino a tutte le persone che, applicando la legge, cercano di fare in modo che questa terra si liberi dai pesanti fardelli e condizionamenti che da sempre la opprimono. Nel condannare con forza questo e tutti gli atti di violenza, chiediamo che tutta la città e le istituzioni siano vicine al comandante e lo supportino nella costante opera che sta caratterizzando il suo impegno in città”. “Oltre a domandarmi i motivi di tali vergognosi gesti - dice l’onorevole Giulia Adamo - mi corre il pensiero allo stato d’animo in cui si può trovare chi oggi persegue con forza e libertà di coscienza una battaglia di legalità, che, evidentemente, ha messo alle corde chi di questa parola non vuol assimilare il significato. Purtroppo, chi combatte con impegno per il rispetto delle regole diventa facile bersaglio di vili gesti intimidatori”.“Apprendiamo con preoccupazione e sgomento il vile gesto intimidatorio al comandante della polizia municipale”, dichiara Lillo Gesone, di Sinistra Ecologia Libertà. “Il rispetto della legalità che il dottor Menfi sta cercando di far predominare in molti settori della nostra città non può non trovare il nostro pieno sostegno”. Solidarietà è stata espressa anche dai sindacati, dal Movimento per la difesa del cittadino, e naturalmente da Sindaco, amministrazione e consiglieri comunali.

 

Quando si trovarono in autostrada scritte ingiuriose contro l'allora capo della Mobile di Trapani, Giuseppe Linares, la nostra Amministrazione organizzò tanto di "notte bianca per la legalità", con magliette stampate per l'occasione e boy scout in sfilata per le strade del centro. Rispetto a quello che è successo al comandante Menfi, la reazione sembra essere più indolente e sonnacchiosa. D'altronde, i vigili urbani non sono superpoliziotti, sono forze dell'ordine di serie B - secondo alcuni - sovrappeso, impreparati, pochi e malmessi. Per questo magari meritano una solidarietà molle. Secondo noi, invece, i vigili urbani, soprattutto in una città grande e geograficamente scomposta cme Marsala fanno un lavoro enorme, che spesso non vale il misero stipendio che prendono, e sono gli operatori della sicurezza più a rischio nel nostro territorio. Perchè un conto è fare le indagini dietro le belle scrivanie laccate, avere i riflettori dell'opinione pubblica, poter contare su una carriera vertiginosa, un conto è andare in giro a cercare commercianti e posteggiatori abusivi, e cercare di portare magari un briciolo di legalità in più nelle nostre strade.

Non vogliamo notti bianche per Menfi - per carità, di notte vogliamo riposare - ma siamo stanchi di una politica che parla di legalità solo in occasione di attentati e minacce, che produce comunicati di solidarietà che sembrano usciti tutti con il copia - incolla, e che dimentica, e fa dimenticare, tutto, troppo presto. Però non si può stare a guardare. E allora, perchè, in occasione del prossimo bilancio, il consiglio comunale e l'Amministrazione non si impegnano per rimpinguare i miseri fondi per l'attività dei vigili urbani di Marsala? Un paio di missioni in meno, e i soldi si trovano. La Provincia lo ha fatto con la polizia, come segno di attenzione e gratitudine  per il lavoro nella lotta alla mafia. Il Comune dovrebbe farlo con i nostri vigili urbani, come segno di attenzione dovuta per il lavoro nella lotta alla nostra mafia quotidiana.

Giacomo Di Girolamo