L'articolo 2 "lettera b" del citato provvedimento, di recente approvato, inserisce infatti le isole minori tra le realtà aventi diritto ad una quota riservata nel riparto del "Fondo per lo sviluppo e la coesione" (la rimodulazione dei fondi FAS).
«È la prima volta nella storia repubblicana - commenta d'Alì - che un provvedimento normativo strutturale, destinato a gestire i flussi di finanza pubblica dei prossimi decenni, affronta in maniera organica la tematica delle isoli minori».
«Abbiamo lavorato a lungo per questo risultato e ringrazio il presidente La Loggia, il ministro Fitto, il relatore Bernini e tutti i rappresentati della Bicamerale per l'attuazione del federalismo fiscale per avere recepito una così rilevante tematica in passato sin troppo trascurata» dichiara d'Alì.
«Il provvedimento - conclude il presidente della commissione ambiente - riveste particolare importanza per la Sicilia dove le isoli minori rappresentano una rilevante parte del territorio, non solo e non tanto in termini quantitativi ma anche e soprattutto in termini qualitativi a livelli essenziali per lo sviluppo economico. Sono certo che i benefici andranno a diretto vantaggio delle popolazioni residenti e di tutte le iniziative imprenditoriali miranti alla valorizzazione del turismo, al miglioramento dei servizi e delle produzioni locali».