Il ragazzo era molto conosciuto dai giovani figli di immigrati che abitano nella zona i quali, secondo il racconto di alcuni, si erano molto insospettiti per non averlo visto più in giro da circa una settimana. Della sua scomparsa si erano insospettiti anche i genitori, che vivono nella città tunisina di Chebba, i quali, non ricevendo risposta alle telefonate, avevano chiesto informazioni ad alcuni amici che risiedono da anni a Mazara. Sul luogo del ritrovamento è arrivata la Polizia scientifica per effettuare dei rilevamenti in attesa che il magistrato autorizzasse il trasporto da parte dei vigili del fuoco, presso l'obitorio comunale al fine di un'ispezione cadaverica. L'esito della visita del medico legale dovrebbe stabilire se il giovane maghrebino sia stato ucciso oppure se si è trattato di un suicidio.