Si chiama Antonino Di Benedetto, Volto travisato e pistola in pugno, il giovane - assieme ai suoi complici - fece irruzione nel locale. Mentre gli altri banditi hanno immobilizzato il titolare Di Benedetto ha svuotato il registratore di cassa. Nella foga, però, si è ferito ad un dito. Attraverso le analisi biologiche delle sue gocce di sangue gli investigatori sono così risaliti al Dna.