Ai 5 cosiddetti “ricciaioli” sono state sequestrate 5 sacche contenenti circa 500 esemplari di ricci di mare della specie “Paracentrotus lividus”, che sono stati immediatamente rigettati ancora vivi in mare, ed è stata applicata la sanzione di 1.032 euro, prevista dal nuovo Disciplinare dell’AMP e dall’articolo 25 del Regolamento. Quella della pesca abusiva dei ricci, tramite potenti lance e attrezzature professionali vietate, è una piaga sociale e ambientale diffusa in tutta la costa della Sicilia occidentale, che interessa spesso anche le aree marine protette.
“Facciamo un plauso alla brillante operazione della Capitaneria di Porto di Favignana – ha dichiarato il Presidente dell’AMP e Sindaco di Favignana, Lucio Antinoro –, che sotto la guida del Capo Tumbarello e con il prezioso coordinamento del Comandante Aruta, della Guardia Costiera di Trapani, sta lavorando in modo egregio a sostegno dell’AMP.” “Il nostro plauso va anche agli Uffici dell’AMP - ha aggiunto il Sindaco Antinoro – che, instancabili, hanno riallacciato una rete di collaborazioni con le Forze dell’Ordine di grande efficacia, i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti. Una prova di grande credibilità dell’AMP, che da Agosto avrà a disposizione anche alcune unità di Polizia Municipale da
impiegare in mare, in sinergia con la Guardia Costiera”.