Palazzolo e da Jeff Royal di Rpm Nautical Foundation con l'ausilio della nave oceanografica «Hercules», che consente di esplorare profondità molto elevate, e con il supporto logistico di Capitaneria di porto di Trapani, Area marina protetta Isole Egadi e Shipping agency.
Il programma di questa seconda tranche di ricerche prevede il completamento delle verifiche strumentali attraverso le telecamere del mezzo filoguidato Rov e recuperi strumentali a campione. Le fasi di recupero strumentale, svolte con l'apporto delle attrezzature altamente innovative per la ricerca archeologica subacquea della nave oceanografica «Hercules», saranno supportate da immersioni tecniche che documenteranno i momenti più salienti delle attività in mare. I lavori, che si concluderanno all'inizio di settembre, fanno parte del progetto avviato nel 2005 e volto al ritrovamento di reperti che attestassero inconfutabilmente che il mare antistante le isole egusee fu teatro della battaglia del 10 marzo del 241 a.C. che vide scontrarsi la flotta romana e quella cartaginese nella battaglia conclusiva della I guerra punica.