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23/09/2011 11:36:00

Violenza sessuale su una ragazzina. Un arresto a Marsala

A fare partire le indagini della Squadra mobile di Trapani e' stata la denuncia delle vittima, che dopo anni ha rivelato alla madre come il 'patrigno' l'avesse costretta per anni a subire atti sessuali, a cui aveva sempre opposto resistenza.

La giovane vittima ha trovato il coraggio di raccontare le violenze solo quando la relazione tra la madre e l'uomo era terminata, temendo che altri bambini potessero subire analoghe violenze. Immediatamente sono scattate le indagini che hanno permesso agli investigatori di acquisire riscontri a quanto raccontato dalla giovane vittima. Per l'uomo sono cosi' scattati gli arresti domiciliari.

Questo il comunicato della polizia:
   

Oggi il personale di Polizia in servizio presso la III Sezione della Squadra Mobile di Trapani (Sezione Terza – Reati contro la persona, in pregiudizio di minori e reati sessuali ), ha eseguito l’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Marsala,  Dr. Saladino, su richiesta del Sost. Proc. della Repubblica dott. Petralia nei confronti di un uomo indagato dei reati continuati di violenza sessuale aggravata commessi, in tempi diversi, in danno di una minore, all’epoca dei  fatti infraquattordicenne. L’attività di indagine traeva spunto dalla denuncia della giovane che aveva di recente rivelato alla madre come per diversi anni il “patrigno” la aveva costretto con violenza a subire atti sessuali, cui la minore, sin da bambina, aveva sempre opposto resistenza.
La giovane aveva trovato il coraggio di narrare quanto patito alla madre soltanto a seguito del fatto che la relazione sentimentale tra la madre ed il “patrigno” era terminata, temendo inoltre che altri minorenni potessero subire analoghe violenze.
L’attività di indagine espletata dall’Unità specializzata sulle violenze sui minori e sulle donne in servizio presso la III sezione della Squadra Mobile consentiva, pertanto, di acquisire gli opportuni riscontri a quanto denunciato dalla vittima.
Particolare rilevanza in merito acquisiva l’escussione di alcune psicologhe cui la giovane e la madre si erano rivolte per ricevere il necessario sostegno psicologico.