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29/09/2011 08:07:33

Dal Giappone volontaria per la "Vendemmia della Legalità"

Un giro su internet, tra i siti stranieri e quelli italiani, quella parola (vendemmia) che da sempre l’ha incuriosita («come anche l’uva» dice col sorriso) scritta sulla barra di ricerca di Google e quelle notizie che gli sono spuntate che parlavano di «vendemmia della legalità» in Sicilia. Ha letto i servizi on-line, si è documentata sulla «Fondazione San Vito Onlus» e poi ha preso contatti via e-mail con don Francesco Fiorino. Non credeva che nel giro di poche ore qualcuno le rispondesse. Ed invece è successo. Da qui è nata la storia di Mayumi Kinoshita, 33 anni, una giovane giapponese dipendente del Comune di Kyoto, in Giappone, arrivata ieri a Mazara del Vallo dopo un lungo viaggio aereo dal paese del Sol Levante sino a Milano e poi a Palermo. Qui si fermerà cinque giorni, sino a sabato. Mayumi avrebbe voluto partecipare alla «vendemmia della legalità» Dche la Fondazione San Vito Onlus ha organizzato nelle terre confiscate al boss Calogero Musso e gestite nei territori di Salemi e Calatafimi. «Quando Mayumi c’ha scritto via e-mail la vendemmia s’era già fatta - spiega don Francesco Fiorino - ma l’ho informata che la fondazione fa tante altre attività sul fronte del sociale». Così la giovane giapponese non ha voluto rinunciare alla sua vacanza d’impegno sociale. Ed è arrivata a Mazara del Vallo con lo spirito di una vera volontaria. «In questi pochi giorni lavorerà con noi al centro “Voci del Mediterraneo” coi ragazzi immigrati ma servirà anche alla mensa del villaggio della solidarietà» spiega don Francesco. Ma Mayumi Kinoshita vedrà dal vivo anche i vigneti di contrada Fiumelungo a Salemi, che sino ad ora ha ammirato solamente nelle foto pubblicate su internet. Lì visiterà anche il turismo rurale «Al Ciliegio» e l’aula didattica realizzata nell’ambito del progetto «Seminiamo la legalità». «Avevo già programmato le vacanza nel Nord Italia - dice la Kinoshita - poi, dopo i contatti con don Fiorino il cambio e la tappa in Sicilia». Ieri la giovane giapponese ha incontrato il vescovo monsignor Domenico Mogavero al palazzo vescovile: «La storia di Mayumi da contezza dell’efficacia della comunicazione via internet nel mondo - dice il prelato - una notizia che per noi può sembrare scontata, incuriosisce così tanto le persone lontane e con una cultura diversa dalla nostra. Mayumi ha scelto il sacrificio dei giorni che avrebbe potuto dedicare alle vacanze per un impegno concreto e sociale». Per Mayumi è l’ottava volta che trascorre le vacanze in Italia, la terza in Sicilia e la prima volta da volontaria in servizi sociali.