Invece a fare puzza sono gli autocompattatori della ditta che effettua il servizio di raccolta rifiuti. La conferma, oltre che dall’olfatto di tutta la città, arriva dagli accertamenti del Nucleo di polizia giudiziaria e ambientale della polizia municipale. I viglili urbani hanno infatti accertato che gli autocompattatori non vengono “lavati e igienizzati correttamente, sicchè i rifiuti che rimangono all’interno dei cassoni emettono degli odori fortemente sgradevoli”. I vigili urbani poi hanno constatato che i mezzi vanno a scaricare il materiale raccolto in un’area nei pressi del canile municipale e che durante il trasferimento un abbondante quantitativo di percolato viene disperso per la strada con altra puzza e altra sporcizia, ovviamente.
Ebbene Carini, sentendo magari anche lui la puzza, ha ritenuto che gli autocompattatori di Aimeri abbiano bisogno di una bella lavata.
E non solo. infatti il sindaco di Marsala ha ordinato, oltre alla pulizia dei mezzi, che questi vengano appunto disinfestati, che vengano mantenuti puliti (e magari profumati) per non emettere odori o sostanze nocive per la salute. Carini tira anche le orecchie sul percolato, bisogna stare attenti a non lasciare cadere tutto quello schifo per terra, in sostanza. E bisgogna tenere pulita ed in ordine la via che porta alla discarica.
Ebbene, se queste regole, di semplice igiene quotidiano, non verranno rispettate da Aimeri, scatterà, a mò di sculacciata, una multa che va da 25 a 500 euro. Insomma, per una ditta che percepisce circa 14 milioni di euro l’anno per la raccolta dei rifiuti, una passata di sapone ogni tanto non guasta.
Francesco Appari