Durante la protesta, che si è tenuta dinnanzi la sede del punto vendita, l'amministratore delegato del gruppo Grande Migliore, giunto sul posto, ha sottoscritto con le organizzazioni sindacali un accordo per il pagamento, attraverso gli incassi giornalieri, delle retribuzioni correnti, a partire dal mese di settembre, e un piano di rientro dal debito per il pagamento delle retribuzioni arretrate.
Soddisfazione per questo primo risultato è stata espressa dalle organizzazioni sindacali che auspicano “il rispetto, da parte del gruppo, dell'accordo sottoscritto”.
Resta in sospeso, però, la questione che riguarda il piano industriale che, al momento, non prevede investimenti per il punto vendita trapanese Grande Migliore.
“Vorremmo sapere – ha detto il segretario della Filcams Cgil di Trapani Vito Gancitano – le intenzioni dell'azienda per il mantenimento e il potenziamento del punto vendita di Trapani. Non comprendiamo - ha concluso Gancitano - come mai gli investimenti siano stati previsti solo per la sede di Palermo, considerato che il negozio presente in città produce maggiore introiti all'azienda”.
Nei prossimi giorni le Organizzazioni sindacali chiederanno ai rappresentanti del gruppo un incontro finalizzato a discutere del piano industriale e del mantenimento dei livelli occupazionali.