Tra il 2009 e il 2010, inoltre, la perdita dell'occupazione risulta concentrata nella fascia d'eta' sotto i 35 anni. Due dati che, secondo la Cgil, ''confermano la crescita del precariato tra i giovani siciliani, oltre che della disoccupazione che tra i 15 e i 34 anni si attesta al 41,3% ( 2010) contro una media nazionale del 27,8%, superando in alcune province il 50%''.
Crescono anche i Neet (coloro che non studiano, non lavorano, ne' seguono percorsi di formazione), che nel 2009 erano gia' una percentuale del 35,5% contro il dato nazionale del 24,5%. Se ne e' parlato in una conferenza stampa, durante la quale e' stata presentata la campagna del sindacato contro il precariato e per il rilancio dell'occupazione giovanile. Inoltre, il disegno di legge di iniziativa popolare contro gli stage- truffa e per dare diritti e tutele a migliaia di stagisti (nel 2009 in Sicilia erano 17.460 mila e di questi, al termine del periodo, ha avuto un occupazione solo il 7%), proposto dai giovani della Cgil e in calce al quale da oggi e per i prossimi tre mesi si raccoglieranno le firme.
''Il punto- ha detto la segretaria generale della Cgil Sicilia, Mariella Maggio- e' sbloccare la situazione con interventi che diano un segnale positivo ai giovani. La Regione- ha aggiunto- ha varato il credito di imposta per le imprese che investono su qualita' e innovazione, provvedimento che condividiamo, pensi ora a destinare la parte restante dell'avanzo finanziario a un credito di imposta destinato alle aziende che creano occupazione a tempo indeterminato''. La Maggio ha sottolineato che '' si tratta di un'operazione realistica nel momento in cui e' ancora aperta la discussione sui documenti economico- finanziari''.