Se si fosse votato oggi in Sicilia Mentre a livello nazionale, pur non avendo ancora costruito una coalizione credibile agli occhi degli elettori, il Centro Sinistra – se unito – otterrebbe la maggioranza relativa nel Paese, staccando nettamente il Centro Destra, che cosa accadrebbe oggi nell’Isola? Secondo il Barometro Politico di Demopolis, diretto da Pietro Vento, se si fosse votato oggi in Sicilia per le Politiche, oltre tre elettori su dieci sarebbero rimasti a casa, scegliendo il partito del non voto. Molti sono gli incerti e gli indecisi, tra i quali è cresciuta, negli ultimi tre anni, la disaffezione verso i partiti e le istituzioni politiche. L’astensione penalizzerebbe oggi, in particolar modo, il PDL, attestato al 25% ed ormai alla ricerca di un futuro oltre Berlusconi. Il PD di Bersani – secondo l’indagine dell’Istituto Demopolis - otterrebbe invece il consenso del 20% dei siciliani, restando ancora penalizzato da una identità regionale troppo frammentata ed incerta. Cresce leggermente l’area di Sinistra (con IdV al 4,5% e SEL di Vendola al 4,3%); si consolida progressivamente, intorno all’8%, anche il bacino elettorale di “Grande Sud” di Gianfranco Miccichè. Ma si rafforza soprattutto – secondo l’indagine Demopolis – il peso del Terzo Polo, che ha nell’Isola la sua roccaforte nazionale: l’MpA di Raffaele Lombardo si attesta al 14%, l’UDC di Casini e D’Alia guadagna quasi 2 punti rispetto ad agosto, sfiorando in Sicilia il 10%. Barometro Politico dell’Istituto Demopolis - Nota metodologica L’indagine, diretta da Pietro Vento con la collaborazione di Giusy Montalbano, Marco Tabacchi e Maria Sabrina Titone, è stata condotta dall’Istituto Nazionale di Ricerche Demopolis dal 10 al 12 novembre 2011, con metodologia cati-cawi, su un campione di 1.016 cittadini, rappresentativo dell’universo degli elettori siciliani. Approfondimenti sul Barometro Politico e metodologia su: www.demopolis.it