L'uomo ha imbracciato il fucile e fatto fuoco in aria. E' accaduto la sera del 30 novembre scorso. Ieri in manette sono finiti Jonatan Claudio Caltagirone di 21 anni e Alessio Minaudo di 24 anni entrambi residenti nel rione San Giuliano. Sono indagati in concorso per i reati di sequestro di persona e tentato omicidio. Il fermo è stato eseguito da agenti della Squadra Mobile di Trapani. All'origine del gesto sembra ci siano ritorsioni reciproche connesse a liti maturate tra la vittima del reato ed il nucleo familiare della sua ex fidanzata. Già la sera precedente alla vittima era stata bruciata l'automobile.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i due mercoledi' notte hanno costretto la loro vittima, minacciandola con un coltello, a salire in auto. Dopo averla portata in un luogo isolato sulla battigia di contrada Salinagrande, l'hanno legata mani e piedi e cosparsa di benzina con l'intento di dargli fuoco. Le grida della vittima, pero', hanno richiamato l'attenzione di un abitante della zona, che esplodendo in aria un colpo di fucile, e' riuscito a mettere in fuga i due. Le indagini, immediatamente scattate, hanno permesso di risalire ai due giovani e di accertare che l'episodio si inserisce in quadro di liti e ritorsioni tra la vittima e il nucleo familiare della sua ex fidanzata. Al giovane, infatti, alcuni giorni prima era stata incendiata l'auto e la sera precedente al tentato omicidio era sfuggito a un altro tentativo di aggressione. Sono in corso indagini per risalire ai mandanti del raid punitivo.