Oltre al consueto e intensificato controllo dei sacchetti, i vigili urbani hanno pensato di dotarsi delle cosiddette telecamere mobili. Videocamere che di volta in volta verranno spostate per non dare punti di riferimento e “catturare” chi non rispetta le regole.
La task force è coordinata dal comandante della Polizia municipale, Vincenzo Menfi – in collaborazione con la direzione del settore Servizi pubblici locali - ha intensificato i controlli in centro e nelle borgate, al fine di far rispettare calendario e tipologia nel corretto smaltimento dei rifiuti.
E appunto di corretto smaltimento dei rifiuti il lavoro per i vigili urbani sarà più impegnativo nelle vie del centro storico di Marsala, più che in periferia. Perché nel centro storico la raccolta differenziata viene fatta male, malissimo anzi. i dati li fornisce direttamente l’Ato Tp1 Terra dei Fenici, l’ente che gestisce il ciclo dei rifiuti in provincia di Trapani e di cui il comune di Marsala è il maggior appartenente, visto anche il rifiuto di Trapani ad aderirvi, pagando annualmente qualcosa come 14 milioni di euro per tutto il servizio che già da due anni è mezzo è stato appaltato ad Aimeri Ambiente.
Ebbene l’Ato ha fornito i dati, cosa che non ha mai fatto il comune di Marsala, nonostante si fregiasse di essere arrivato a percentuali importanti nella raccolta differenziata (alcuni parlavano del 50%). Ma non è proprio così perché, come è possibile vedere nella mappa, il picco massimo di raccolta differenziata può arrivare al 51%, ma viste le numerose zone in cui le percentuali sono basse la media è ben lontana dall’arrivare alle percentuali sperate. Anche perché la situazione è più critica nel centro storico, come dicevamo, dove sono numerose le zone in cui non si arriva a smaltire in maniera corretta nemmeno il 20% del totale dei rifiuti gettati. Le zone che più si avvicinano agli standard accettabili sono invece quelle periferie, soprattutto la zona nord di Spagnola e Birgi.
C’è un evidente problema quindi nel centro storico. Ma, nonostante i dati lievemente più confortanti, nelle periferie si trovano parecchie discariche a cielo aperto, anche se non mancano neanche nelle immediate vicinanze del centro città.
La situazione a Marsala deriva da un insieme di fattori e responsabilità che sono sotto gli occhi di tutti e che puntualmente vengono rimbalzate da una parte all’altra. La gestione dei rifiuti pessima fatta dall’Aimeri Ambiente è uno di questi. Ma i cittadini, e stando i dati più quelli del centro storico, hanno uno scarsissimo senso dell’ambiente, del riciclo dei rifiuti, e anche della pulizia.