Le une e gli altri vengono sbugiardati senz’appello. L’ex presidente dell’Airgest non può addebitare a me ed alla mia amministrazione provinciale errori, incapacità ed inefficienze che sono invece suo patrimonio personale e del novello sponsor. Mi riferisco al senatore Antonio D’Alì. Apro una breve parentesi. Ma non era lo stesso senatore che aveva chiesto la “testa” del dottor Ombra quando era al vertice dell’Airgest? Chiudo la parentesi perché non voglio polemizzare. Intendo soltanto ricordare allo smemorato Ombra che quando arrivò alla guida dell’Airgest, con un aeroporto in crisi, si trovò a che fare con gli interventi e le scelte del senatore D’Alì e non certo con quelle che erano state definite durante la mia amministrazione in Provincia. Il senatore fece terra bruciata delle scelte precedenti e da presidente della Provincia lavorò, riuscendoci, a sopprimere il Consiglio d’Amministrazione dell’Airgest che aveva invece ben fatto con me e con i miei collaboratori. Il senatore impose due presidenti, Galia e Chizzoni che riuscirono a perdere i fondi europei e a non chiudere l’accordo con Ryanair cosa che invece stavamo facendo noi, con un’intesa economica degna di questo nome. Il presidente Ombra volle invece seguire la stessa tendenza negativa dei suoi immediati predecessori, aggiungendovi l’accordo con la Ryanair a condizioni capestro per l’aeroporto. Condizioni economiche che continuiamo a pagare a caro prezzo. Noi eravamo ad un passo dalla concessione totale ed ancora lì siamo fermi. Avevamo ottenuto i fondi per la ristrutturazione dell’aeroporto che Ombra ha utilizzato per farsi un po’ di propaganda. Il suo immane lavoro è stato quello di nominare il direttore dei lavori. A conti fatti la managerialità del candidato Ombra si è rivelata nella sostituzione di soldi pubblici europei, con soldi pubblici della Provincia regionale di Trapani. Come affare per il nostro territorio non c’è male! Per maggiori informazioni sull’aeroporto basta collegarsi al mio blog, www.giuliaadamo.it.
Giulia Adamo