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01/04/2012 04:29:33

Comuni Ricicloni. Arriva primo il comune di Calatafimi. Bene Trapani

Per quanto riguarda i capoluoghi di provincia, segnano tutti il passo, tranne Trapani che ha aumentano in maniera significativa il dato di raccolta differenziata. Catania non ha fatto pervenire i dati.

“Sono ormai passati due anni dall’approvazione della riforma del sistema di gestione integrata dei rifiuti e nulla è cambiato. Anzi, - dichiara Mimmo Fontana, presidente regionale di Legambiente Sicilia - il buco creato dagli ATO si è ulteriormente allargato e a queste “strane” s.p.a. pubbliche che la LR 9/2010 cancellava rimane affidato il compito di garantire la gestione dei rifiuti. O almeno così dovrebbe essere. Essendo in liquidazione ormai da tempo, infatti, la loro attività risulta molto limitata ma, in assenza delle SRR che non sono mai partite, continuano ad essere l’unico soggetto che può assicurare, tra mille difficoltà, la raccolta dei rifiuti nelle città siciliane. Se si vuole tornare ad affrontare seriamente la questione rifiuti in Sicilia, mentre tornano a coprirsi di rifiuti le nostre strade, si deve chiudere – conclude Fontana - immediatamente un’inutile e dannosa gestione commissariale e passare all’ordinaria applicazione della norma vigente. Sarebbe un grande gesto di coerenza del governo regionale che auspichiamo ormai da troppo tempo”.
“Negli ultimi quindici anni – dichiara Stefano Ciafani, responsabile scientifico di Legambiente nazionale - anche grazie all’approvazione del decreto Ronchi, la gestione dei rifiuti nel nostro Paese, soprattutto nel Centro Nord, ha fatto degli importanti passi in avanti. Ma il sistema adottato nella regione Sardegna, che è passata da una percentuale di raccolta differenziata del 3% nel 2002 al 42,5% nel 2009, ha fatto da apripista in altre regioni del Centro Sud. Fatto che dimostra che non esiste differenza culturale tra cittadini del Nord e quelli del Sud Italia, confermando che non c’è neanche una “questione antropologica” degli amministratori locali del meridione d’Italia, che sempre più numerosi scelgono i sistemi migliori di raccolta differenziata, come già fatto dai loro colleghi del settentrione ormai da anni. La strada – conclude - per avviare il ciclo dei rifiuti di tutto il Paese verso gli standard europei è ormai tracciata”.

L’ass.re all'ambiente ed ecologia del Comune di Calatafimi, Gruppuso, che ha ritirato il premio per la città , si è congratulato con la cittadinanza di Calatafimi Segesta e con l’ATO TP1 Terra dei Fenici che , tramite la società di gestione dei rifiuti AGESP S.P.A., ha messo in campo il miglior metodo di gestione del servizio “Porta a Porta” e di nettezza urbana .
"Questo riconoscimento - afferma il sindaco Ferrara- è frutto di scelte attente dell’amministrazione che ha saputo anche contenere il costo medio della TARSU tra i più bassi della Regione, e del grande senso civico dei cittadini e rappresenta il più bel biglietto da visita della città ai turisti".