Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
27/04/2012 04:52:21

A Mozia arriva l'energia rinnovabile

 Queste le parole del Sindaco Renzo Carini subito dopo l’incontro che si è svolto nella perla dello Stagnone presenti oltre allo stesso primo cittadino anche l’assessore al Territorio e all’Ambiente Ignazio Marino, dirigenti e funzionari della Sovrintendenza ai Beni culturali ed ambientali di Trapani, della provincia Regionale di Trapani e del Comune, oltre ai responsabili della Fondazione Whitaker proprietaria dell’isola, e i progettisti dell’impianto.

La riunione ha fatto seguito a quella romana di qualche settimana addietro tenutasi nella sede dell'ente Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ed alla quale presero parte l'ing. Emilio Cremona e l'on. Silvio Liotta, rispettivamente presidente e vice presidente della GSE, il presidente della Provincia Mimmo Turano, la direttrice della Fondazione Whitaker Maria Enza Carollo ed il sindaco di Marsala Renzo Carini. In quell’occasione il progetto venne illustrato dall'imprenditore Mimmo Costanzo (Cogip), che lo aveva presentato in anteprima al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. 

Con tale impianto si risolverebbe per sempre quello che è il delicato ed annoso problema dell’approvvigionamento elettrico dell’isola.

C'è da sperare che il progetto funzioni davvero, e non faccia la fine che hanno fatto i piccoli aerogeneratori che erano stati installati anni fa con copiosi contributi pubblici e che ora sono abbandonati (a loro si riferisce l'immagine di questo articolo). 

Vista l'estrema fragilità paesaggistica e dei manufatti archeologici presenti, gli interventi proposti a Mozia sono stati accuratamente studiati per amonizzarsi con il contesto ambientale, contribuendo alla protezione e alla fruizione dei luoghi, oltre che alla produzione dell'energia necessaria a tali scopi. La potenza installata prevista attraverso moduli in sicilio mono o policristallino sara' di 120 kWp per una produzione energetica di 150.000 kWp all'anno. Le emissioni di Co2 risparmiate sono pari a 75 tonnellate equivalenti per anno.

Intanto, come abbiamo pubblicato ieri, in materia di archeologia il dirigente del settore Lavori Pubblici Francesco Patti ha approvato in via provvisoria - il verbale di gara relativo ai lavori di “valorizzazione del parco archeologico di Lilibeo a Marsala”. La nuova campagna di scavi, con finanziamento comunale di 250 mila euro, verrà eseguita dall’impresa specializzata Franco Santo di Gangi che si è aggiudicata la gara praticando un ribasso del 21,4131% sull’importo a base d’asta di 152.300 euro. Precedentemente, con la prima campagna di scavi nel parco archeologico finanziata sempre dal Comune di Marsala con 500 mila euro, era stata rinvenuta e portata alla luce la zona delle terme lilibetane.