«Lo farò nel giro di due settimane e riguarderà due assessori. A ottobre si vota ». In pole position per un posto in giunta Aricò e Savona, mentre Armao va verso l’Irfis. Il governatore boccia i suoi uomini: «Deluso dall’evoluzione dell’Mpa». Bacchettate per il Pd («Rapporto agli sgoccioli») e per l’Udc che si avvicina al centrosinistra: «Usa un linguaggio da primo secolo avanti Cristo».
Lombardo ha in mente quello che negli anni '80 si sarebbe chiamato "governo balneare". Lo delinea a spanne larghe, ne indica la data di insediamento («se non questa, la prossima settimana»), ne individua la composizione. «Farò un rimpastino, la giunta rimarrà prevalentemente tecnica».
Non ci sarà il Pd, precisa il presidente, e d’altronde fra i democratici nessuno aveva espresso entusiasmo per un’ipotesi del genere.
Il presidente della Regione non fa nomi («ancora è presto »), ma conversando con i giornalisti, in una pausa dei lavori del Forum internazionale del Mediterraneo, svela le mosse di fine legislatura: «Ripeto: si vota a ottobre. E io mi dimetterò con novanta giorni d’anticipo, anche se tecnicamente potrei spingermi fino a 60 giorni prima». In queste ultime
settimane, dunque, spazio a un «rafforzamento e a un completamento della squadra di governo. Partendo dalla nomina di un assessore alla Famiglia: non è più il caso che io tenga l’interim».
In pratica, ci sarà il tempo per mantenere vecchie promesse e consolidare, dalle stanze dell’amministrazione, il consenso elettorale del Nuovo Polo che Lombardo ha inaugurato con i responsabili di Mpa, Fli, Mps e Api. Lombardo farà posto ad Alessandro Aricò, il candidato sindaco di Futuro e Libertà che sarà ricompensato per il suo sacrificio elettorale di Palermo. Dovrebbe uscire dalla giunta Sebastiano Di Betta, tecnico in quota Fli. Fra le new entries dovrebbe esserci anche il presidente della commissione Finanze del’Ars, Riccardo Savona, esponente di spicco dell'Mps.
Savona potrebbe andare all’Economia, al posto di Gaetano Armao che si accinge a passare alla guida dell’Irfis. Lombardo ci scherza su («io non scommetterei »).Savona potrebbe anche
subentrare a Sebastiano Missineo, assessore ai Beni Culturali in quota Mps.
Il governatore siciliano Raffaele Lombardo è critico nei confronti del Mpa: “Sono deluso dall’evoluzione del mio movimento. Prima le masse si muovevano, poi si è trasformato in un partito del potere e di governo. E’ accaduto che si veniva agli appuntamenti per chiedere un posto di governo o di sottogoverno. E’ necessario tornare all’origine e riscoprire i valori di appartenenza. L’identificazione dei partiti in un uomo solo è un errore, servono partiti pluralisti che ora non ci sono. Non c’è responsabilizzazione della classe dirigente locale, credo che l’Mpa si sia troppo identificato con il governo regionale”.
Alla domanda dei cronisti se il Pd farà parte di questa nuova Giunta, Lombardo ha risposto che “il Pd non c’è mai stato, non credo che ci sarà. Chi è del Pd? Lo hanno sempre detto. Il Pd ha sostenuto l’azione riformatrice di questo governo ma ormai siamo agli sgoccioli. La sostituzione riguarderà uno o due assessori al massimo. Lo spazio c’è già alla Famiglia e obiettivamente non è più il caso che io lo tenga ad interim, sarà semplicemente un rafforzamento e un completamento della squadra di governo per queste ultime settimane”.