Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
20/05/2012 04:24:52

Domani sciopero dei lavoratori che effettuano il servizio di pulizia delle scuole di Trapani e Marsala

A proclamare lo sciopero e la manifestazione di protesta del personale dei cosiddetti “Appalti storici”, che si svolgerà in contemporanea alla protesta indetta da alcuni sindacati autonomi, è la Filcams Cgil di Trapani che, nelle scorse settimane, aveva dichiarato lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori.
Il personale, assunto nel mese di settembre 2011 dalla PFE Spa a seguito del cambio di appalto, ha infatti subito un'ulteriore modifica all'orario di lavoro che da 15 ore settimanali è stato ridotto a 12.
Per la Filcams Cgil si tratta di “una decisione assunta dall'azienda in maniera unilaterale, senza confronto con i sindacati e senza fornire alcuna giustificazione.”
“Lo scorso anno – ha detto il segretario provinciale della Filcams Cgil Vito Gancitano – in fase di aggiudicazione dell'appalto, l'azienda aveva già modificato l'orario di lavoro trasformandolo da 36 a 15 ore settimanali, violando le norme contrattuali del settore. In seguito – ha proseguito – con un accordo regionale sottoscritto con i sindacati, l'azienda si impegnava a ripristinare l'orario di lavoro a 36 ore settimanali ma, ad oggi, tale accordo è stato disatteso e violato”.
Alla riduzione dell'orario di lavoro si aggiunge anche l'eventuale richiesta da parte dell'azienda di usufruire degli ammortizzatori sociali, richiesta che però, per la Filcams Cgil, “potrebbe avere una giustificazione soltanto dopo il ripristino del regolare orario di lavoro.”
La Filcams Cgil rileva, inoltre, l'insufficiente azione della Prefettura di Trapani che nulla ha fatto, malgrado le formali richieste, per convocare le parti al fine di trovare soluzione alla vertenza e scongiurare lo sciopero dei lavoratori.
“La provincia di Trapani – ha detto Gancitano - sta vivendo momenti delicati e drammatici per quanto riguarda la situazione economica e occupazionale. Pertanto - ha concluso - il sindacato ritiene necessario che l’Ufficio di Prefettura, organo di governo territoriale, sia più attivo e presente sui temi di emergenza sociale e occupazionale, contribuendo con il suo impegno a trovare soluzioni alle vertenze.”