Delitto Anastasi. Fermata l'amante del marito Giovanna Purpura
Innanzitutto, ieri è stata fatta l'autopsia sul corpo della donna: è stata uccisa probabilmente a colpi di picconate (almeno otto, secondo il referto) e quando è stata bruciata la donna era già morta. Si aggrava la posizione del marito, Salvatore Savalli, per il quale ieri è stato convalidato il fermo.L'accusa è di omicidio preteritenzionale, con l'aggravante della crudeltà. Rischia l'ergastolo.
Ma l'uomo, adesso, tira in ballo la sua amante, Giovanna Purpura e dice: "Ha organizzato tutto lei". La situazione nella famiglia Savalli era strana: l'uomo, infatti, aveva costretto, tra le tante vessazioni, la moglie Maria a convivere con l'amante. L'aveva portata a casa con la scusa che era una donna "che aveva bisogno di aiuto", ma sia la moglie che i tre figli sapevano che in realtà era la sua amante. La foto qui a destra, è indicativa, e mostra le due donne abbracciate in un raro momento di serena convivenza.
Salvatore Savalli ha accusato la sua amante, Giovanna Purpura, 39 anni, di Paceco, deponendo davanti al Gip Cavasino. Adesso dopo il lungo interrogatorio anche la donna è in stato di fermo per concorso in omicidio. Nel frattempo la Procura della Repubblica diretta da Marcello Viola continua ad indagare alla ricerca di riscontri rispetto a quanto affermato dallo stesso Savalli e dalla sua amante (e complice? ) .
Da ricordare che Savalli era stato proprio incastrato dall'amante, che aveva detto di essere stata testimone dell'omicidio della moglie. Il cadavere di Maria Anastasi, semicarbonizzato e con il cranio fracassato, è stato trovato giovedì nelle campagne di Trapani e Paceco. La donna era incinta al nono mese.
Savalli, accompagnato dall'avvocato De Luca, ha fornito la sua versione: "Sono rimasto impietrito, mentre Giovanna appiccava il fuoco al cadavere di mia moglie, dopo averla uccisa con una zappa". Dove aveva trovato la zappa? "Era mia. L'aveva comprata qualche giorno prima per eseguire dei lavori nel terrazzo del mio appartamento".
