È stato preparato tutto in fretta e furia. Gli strafalcioni sul depliant ne sono la prova. C’è la non chiara questione dell’Italia Music Award. Nonostante tutto, l’Amministrazione è contenta e soddisfatta, e non potrebbe che essere così. Soprattutto per i due concerti di punta del cartellone: quello di Pino Daniele e di Edoardo Bennato. Costano 12.500 euro ciascuno. Pochi. Per un concerto di un artista di livello nazionale si solito, considerando tutta l’equipe che si porta appresso, non si va sotto i 60 mila euro. Infatti non sono eventi “acquistati” ma in compartecipazione. Ciò significa che è probabile che si dovrà pagare il biglietto per assistere, oppure Daniele e Bennato non avranno il gruppo di musicisti al completo. Inoltre spunta adesso un’altra questione. Molte locandine infatti danno già per programmato un concerto di Pino Daniele a Palermo il 6 agosto, proprio il giorno in cui dovrà esibirsi a Marsala. Magari fanno un collegamento su maxi schermo, chi lo sa.
Tutti i costi degli eventi dell’estate marsalese li potete vedere qui. Tra gli altri spiccano i 3.000 euro per lo spettacolo lirico di Miguel Sanchez Moreno e i 4.000 per quello di Spazio tre. La tappa di selezione dell’Italia Music Award, forse tarocca, costa altri 3.000 euro. 4.500 euro per il Gruppo musicale "Gabbia Dei Matti" che si esibirà il 27 luglio in via Regione Siciliana. Altri 3.000 euro per il ballo in piazza in contrada San Leonardo organizzato dall’associazione Musikè. Stessa cifra e stessa associazione per il piano bar in piazza Fiera a Strasatti. 5.000 euro per il Festival Blues. E 4.000 euro per un non meglio specificato “management Peppe Sturiano”. Tutti questi sono eventi acquistati dall’amministrazione. In compartecipazione, oltre ai concerti di Pino Daniele ed Edoardo Bennato, c’è il Teatro Ragazzi, sempre dell’associazione Musikè, per 3.000 euro. Il tributo a De Andrè costa 2.000 euro, stessa cifra per quello a Lucio Dalla. Poi ci sono quelli che una volta si chiamavano aperitivi al tramonto, che si fanno sempre al calar del sole ma in terra ferma e non più in barca per la laguna dello Stagnone. Infatti si chiamano Aperitivi al Pontile. Quale pontile? Pontile S. Maria, che non si sa dov’è. Presumibilmente sempre allo Stagnone, andate ad occhio. Comunque per ogni appuntamento del genere il Comune paga 2.500 euro.
Per la rassegna “Cinema sotto le stelle” invece ci si è affidati ad una gara a procedura negoziata. A ricevere l’appalto è stata la società cooperativa Megaspettacoli per circa 4800 euro. C’è da dire inoltre che per gli spettacoli al Complesso Monumentale San Pietro è necessaria la certificazione di prevenzione incendi che viene rilasciata previa approvazione della commissione spettacoli. E pare che questa certificazione non ci sia. Questa autorizzazione è fondamentale per tutti gli spettacoli musicali e teatrali, e la sua assenza causa inagibilità. Per il cinema all'aperto la certificazione spetta a chi offre il servizio, che deve avere ogni sera 8 addetti alla sicurezza. E anche questi pare che non ci siano.