Tre punti alla fine e per questo ancora più belli. Sono quelli conquistati dal Trapani nel derby di Messina dopo una partita difficile e complicata, nella quale la tattica è passata in secondo piano, con le due formazioni che si sono affrontate più con il carattere che con le manovre offensive.
Un successo fondamentale per mantenere una posizione utile per l'accesso ai playoff e arrivato grazie alle mosse dell'allenatore Vincenzo Torrente che proprio nei minuti finali ha gettato nella mischia Stensurd e Daka, i protagonisti della vittoria dei granata.
Perché il gol che ha deciso il derby porta il segno proprio degli ultimi due innesti: cross di Daka dalla fascia destra e pallone al centro dove Stensurd è stato il più lesto a ribattere in rete una corta respinta del portiere messinese.
Per il Trapani è una vittoria importante giunta dopo un primo tempo nel quale i granata erano partiti bene nel primo tempo, ma subendo il ritorno dei peloritani nella seconda parte della prima frazione.
Grandi occasioni da rete nei primi 45 minuti non ce ne sono state, anzi, il Messina ha avuto qualche chanes, ma nella ripresa è stato il Trapani a giocare in avanti, nella metà campo del Messina.
Nella ripresa Torrente cambia subito il modulo di gioco, passando al 4-3-3 con l'ingresso di Piovanello al posto di Ongaro, dando una grande vivacità alla squadra e rivitalizzando alcuni calciatori come, ad esempio, Ciuferri, un po' in ombra nella prima frazione.
Anche nella ripresa non ci sono state occasioni nitide, però, il Trapani è parso più convinto, spingendo continuamente, con più determinazione e cattiveria, fino all'87' quando è arrivato il cross di Daka e il gol di Stensurd, alla prima con la maglia del Trapani.
Nel finale, poi, il Messina si è gettato in avanti, creando una potenziale occasione al 94' su calcio d'angolo, con il portiere messinese Krapikas che colpisce il pallone con la mano, togliendolo a Ujakj, e meritandosi prima il giallo e subito dopo il rosso.
Per il Trapani si potrebbe trattare di quella scossa che va cercando ormai da mesi, a patto che, però, per le prossime gare di campionato i granata scendano in campo con la determinazione del secondo tempo, quello nel quale ha decisamente giocato meglio, arrivando primo su tutti i palloni, a dimostrazione che il problema attuale della squadra di Torrente è più un blocco mentale piuttosto che fisico.
E adesso, in classifica, il Trapani risale al settimo posto, superando contemporaneamente tre formazioni e portando a due i punti di vantaggio sulla prima squadra che si trova fuori dalla zona playoff.