"L' assessore - ha annunciato Crocetta- e' gia' al lavoro per portare avanti le attivita' legate al suo incarico".
09,00 - Finora siamo fermi a quattro. Sono gli assessori certi e nominati della Giunta del presidente della Regine Crocetta.
Dopo Borsellino e Battiato, lunedì ha presentato due new entry: Linda Vancheri, già nominata alla guida dell’assessorato alle Attività produttive, e il magistrato della Dda di Caltanissetta, Nicolò Marino, che ha sciolto positivamente la riserva, ma si insedierà non appena sarà collocato fuori ruolo dal Consiglio superiore della magistratura. Mancano ancora altri otto assessori per completare la giunta regionale. Nomi che dovrebbero dare i partiti (4 il Pd, 3 l’Udc, 1 l’Api), ma che tardano ancora ad arrivare. Gli ultimi nodi dovrebbero essere sciolti domani a Roma, dov’è previsto un nuovo vertice di maggioranza tra Crocetta e i dirigenti regionali e nazionali di Pd e Udc. «In settimana - ha detto il governatore - voglio concludere con le nomine in giunta, i partiti lo sappiano. Sono avvertiti. Voglio farlo assieme a loro, ma i siciliani non possono aspettare i tentennamenti dei partiti. Partiti che hanno l’opportunità di aprirsi alla società civile. Se non lo capiscono peggio per loro: scompariranno».
Nel presentare i due nuovi assessori, Crocetta ha rilevato: «Finora non ho sbagliato una nomina». Anche se si pone la delicata questione della gestione dell’assessorato al Turismo, affidato a Battiato, ma del quale il cantautore non intende occuparsi dal punto di vista politico-burocratico. In questo contesto, Alessandro Rais, da candidato alla carica di capo di gabinetto di Battiato, passerebbe direttamente alla direzione generale del dipartimento Turismo. Marino, appena lo potrà, sarà preposto all’assessorato Energia e Servizi di pubblica utilità. Crocetta gli ha chiesto di elaborare alcune norme antimafia per combattere le infiltazioni dei boss nel settore dei rifiuti, degli appalti o della sanità.
Nelle prossime ore, l’Ufficio elettorale regionale presso la Corte d’appello di Palermo, proclamerà gli eletti all’Ars ed è intenzione di Crocetta convocare la prima seduta nel più breve tempo possibile.
BATTIATO. Franco Battiato, designato dal neo governatore siciliano Rosario Crocetta assessore al Turismo e allo Spettacolo, sarà a Palermo,oggi, mercoledì 21 novembre, per meglio definire le condizioni della sua carica politica. Dopo i rumors sul possibile abbandono dell'incarico, il cantautore catanese, sarà infatti a Palazzo D'Orleans per chiarire la sua posizione. Dichiara Battiato: «I giornalisti fanno confusione, come faccio a dimettermi d'assessore se ancora non ho firmato nulla?». E continua: «Il mio impegno in prima persona con il governatore è concreto, ieri sera Crocetta mi ha telefonato invitandomi all Presidenza della Regione per definire la mia posizione ed attività all'interno del suo governo. È chiaro che io vorrò occuparmi soltanto di spettacolo e cultura in linea con il mio mestiere di cantautore». Le voci di questi giorni che parlavano di un imminente abbandono dell'impegno preso con il governo Crocetta, sono scaturite da alcune dichiarazioni dell'artista al festival del cinema di Roma: «Dopo 30 anni che frequento l'aeroporto di Catania mi sono sentito dire buongiorno assessore. Questa storia sta diventando un incubo. Non voglio prendere ufficialmente le distanze dalla politica ma è così. Non ho rapporti con la politica, solo col presidente della Regione che si è dimostrato un uomo spericolato».
CRACOLICI. Cracolici, capogruppo del Pd all’Ars nella passata legislatura, fautore dell’appoggio «tecnico» alla giunta Lombardo, finora è stato in silenzio. Ma nell’ambito di una manifestazione a sostegno della candidatura alle primarie del centrosinistra di Bersani, promossa insieme con il senatore Lumia e il coordinatore
della segreteria nazionale, Migliavacca, ha lanciato un messaggio che suona come avvertimento al presidente della Regione: «Crocetta sta portando avanti un progetto importante, ma serve equilibrio fra la necessità d’interpretare il sentimento di anti-politica e la necessità di portare avanti la buona politica. Crocetta - ha continuato - è il presidente del popolo siciliano ed è giusto che colga anche il sentimento di chi non lo ha votato e di chi non è andato a votare. Ma, ripeto: all’anti-politica si risponde con la buona politica, non facendo a gara a chi è più anti-politico».