Le fiamme hanno distrutto il tetto in eternit sorretto dalle delle travi in legno e hanno provocato notevoli danni alla struttura. Per domare l'incendio è intervenuta una squadra di vigili del fuoco che si è anche data il cambio con una seconda squadra, avendo lavorato abbastanza per cercare di limitare gli effetti del rogo. Sul posto è intervenuta anche una pattuglia dei carabinieri, al comando del capitano Carmine Gebiola, che ha effettuato i rilievi necessari e poi ha ascoltato il proprietario, che ha sporto regolare denuncia. E proprio dalle dichiarazioni di quest'ultimo sembra che alla base dell'episodio vi siano dei dissidi con un vicino di casa, che sarebbe potuto sfociare in questo gesto di ritorsione. Ad intervenire sul posto è stata, in realtà, una pattuglia della Stazione di Petrosino, sempre coordinata però dalla sede centrale dei carabinieri che adesso sta ricostruendo la dinamica per determinare la modalità precisa dell'incendio e stabilire responsabilità e danni provocati. Secondo gli stessi vigili del fuoco, che per primi hanno assistito agli effetti delle fiamme, i danni sono ingenti: le attrezzature contenute all'interno del deposito sono andate distrutte e proseguire nell'attività agricola, nell'immediato, per il proprietario, non sarà possibile.