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09/12/2012 05:32:53

Caso Pipitone, spunta una nuova intercettazione: "Vai a prendere Denise"

La  rivelazione è arrivata al termine dell’udienza di venerdì del processo in corso a Trapani per il sequestro che vede imputati la sorellastra di Denise Jessica Pulizzi, per concorso in sequestro, e Gaspare Ghaleb, chiamato a rispondere di false dichiarazioni al pm.

A farla, l’avvocato Giacomo Frazzetta, legale di Piera Maggio e Piero Pulizzi, genitori della bambina che all’epoca del rapimento aveva quattro anni.

“In una conversazione ambientale – ha rivelato l’avvocato – intercettata sullo Scarabeo di Jessica Pulizzi, il 24 novembre 2004, alle 19,15, si sentono delle voci. C’è qualcuno che dice: “Va pigghia a Denise. Ma Peppe, chi ti rissi?” (Va a prendere Denise. Ma Peppe che ti ha detto?). Si sente rispondere: “Ma d’unni l’ha purtare” (Ma dove la devo portare).

Frazzitta ha chiesto che la trascrizione dell’intercettazione ambientale avvenuta a bordo del ciclomotore. I pm Sabrina Carmazzi e Francesca Rago non si sono opposti alla richiesta, mentre la difesa si è riservata di pronunciarsi. “Nella lettura delle 350 mila pagine degli atti d’indagine – ha aggiunto l’avvocato Frazzitta in aula – ci siamo imbattuti in questa conversazione e chiediamo che venga trascritta”.

La prossima udienza è stata fissata per il 18 dicembre. Ad essere ascoltato sarà, tra gli altri, l’ex dirigente del commissariato di polizia di Mazara del Vallo Ruggiero Borzacchiello.

PICCIONE. Il maresciallo dei carabinieri Giorgio Piccione è stato il primo teste ascoltato  davanti al Tribunale di Marsala, nella 26/ma udienza del processo per la scomparsa a Mazara del Vallo della piccola Denise Pipitone. Alla sbarra ci sono la 25enne Jessica Pulizzi, sorella (per parte di padre) della bambina rapita, che é accusata di concorso in sequestro di minorenne, e il suo ex fidanzato Gaspare Ghaleb, 27 anni, che deve difendersi dall`accusa di false dichiarazioni al pubblico ministero.

L`investigatore, all`epoca dei fatti in servizio a Mazara, ha spiegato come sono state condotte le ricerche e le attività d`indagine subito dopo aver ricevuto la notizia della scomparsa della bambina: "La richiesta di intervento - ha detto - è arrivata per telefono alle 12.30. Le prime ricerche furono effettuate in un raggio di un chilometro, controllati pozzi e cave e anche una vicina villa abbandonata. Controllate, con esito negativo, anche alcune auto sospette".

Il sottufficiale ha poi parlato dell`attività di intercettazione telefonica e ambientale, riferendo anche di quella captata l`11 settembre 2004 nel commissariato di polizia di Mazara del Vallo, quando Jessica Pulizzi, a bassa voce, disse alla madre, Anna Corona (indagata in un secondo filone d`inchiesta), "Quando ero con Alice (la sorella più piccola di Jessica, ndr) a casa c`ha purtai". Chi fosse l`oggetto della frase "a casa c`ha purtai" non è stato accertato. Per la parte civile, Jessica parlava di Denise. "Quando si sussurra - ha commentato il maresciallo Piccione - è perché si tende a nascondere qualcosa".