L'approccio alla gara è quello giusto e al 4´ capitan Pirrone fa le prove generali del gol. La palla è in rete, la bandierina dell´assistente indica però la sua posizione di offside: nulla di fatto! Al 14´ il vantaggio. Liuzza entra in area e lascia partire un missile "terra-aria" che s´insacca alle spalle dell´incolpevole Caruana, 1-0. Dopo soli quattro minuti il raddoppio. Magistrale punizione di Comparato, testa di Maltese e palla in rete: 2-0. Gli azzurri non mollano ed al 25´ calano addirittura il tris con il bravo Totò Comparato che stavolta si trasforma da assist-man a goleador. Il Raffadali prova a reagire ma Ilario è ben vigile e risponde sempre presente. Il primo tempo si chiude sul 3-0. In avvio di ripresa, sono trascorsi solo "40" secondi, è il mobilissimo Jimoh a procurarsi un netto calcio di rigore. Il nigeriano parte velocissimo in contropiede e appena dentro l´area viene steso da Caruana: calcio di rigore ed inevitabile espulsione del portiere.
Dal dischetto Jimoh non fallisce e con un tiro a mezz´altezza batte il neo entrato Plano, 4-0. Al 50´ la "manita" è servita, la firma è ancora quella di Totò Comparato che in sala stampa dedica la personale doppietta alla sorella Adriana. A quel punto una sorta di tacito "armistizio" cambia il reale volto della gara. Gli azzurri "organizzano" la "ritirata" e non oltrepasseranno più, per libera scelta, la metà campo. Partono i cambi e mister Sandri mette fuori tutti quelli in diffida. La partita si trascina lentamente verso il triplice fischio con gli azzurri ad orchestrare il possesso palla e i locali protesi alla ricerca del gol della bandiera. Al 91´ la prateria si spalanca dinnanzi all´ottimo Jimoh che d´istinto parte velocissimo poi, ligio alle regole imposte, piuttosto che "sparare" a rete appoggia il pallone al portiere Plano. In zona cesarini, mancavano infatti solo 30 secondi allo scadere del secondo minuto di recupero concesso dall´ottimo Mazzarà, i locali "infrangono" il tacito patto di non belligeranza realizzando l´effimero gol della bandiera col giovane Venezia. Azzurri sotto la tribuna a riscuotere gli applausi del pubblico e dei propri ultras giunti a Raffadali al seguito dei propri beniamini, ai quali rivolgiamo un grosso plauso.
Raffadali - S.C. Marsala 1912 1 - 5, il tabellino
Raffadali: 1.Caruana, 2.Indelicato, 3.Faija´ (13.Geraldi), 4.Arrigo, 5.Cipolla, 6.Sireci, 7.Venezia, 8.Privitera (47´ 12.Plano) , 9.Virga, 10.Abbene (k), 11.Carioto (57´ 18.Gelardi)
A disposizione: 14.Vella, 15.Cuffaro, 16.Buccheri, 17.Fiore
All. Gaetano Longo
S.C. Marsala 1912: 1.Ilario, 2.Licari, 3.Palazzolo (58´ 17.Convitto), 4.Bonino, 5.Maltese (54´ 13.Barraco G.), 6.Pirrone (k), 7.Comparato (61´ 18.Barraco A.), 8.Liuza, 9.Jimoh, 10.Genovese, 11.Porto