E tutti sono riusciti nell'impresa di tagliare il traguardo posto davanti al Tempio di Apollo sull'isola di Ortigia. Il miglior tempo, tra i marsalesi, l'ha fatto registrare Giuseppe Genna (categoria M45), che ha concluso la sua prova in 3 ore, 15 minuti e 45 secondi. Ottima, dunque, la sua prestazione. Soprattutto se si considera il fatto che la gara è stata affrontata come primo test di preparazione in vista delle grandi maratone di primavera, alcune delle quali in programma nelle più importanti capitali europee. E stesso discorso vale anche per gli altri sei atleti marsalesi che dopo Genna hanno tagliato il traguardo in quest'ordine: Antonio Pizzo (3:43:33), Michele D'Errico (3:48:50), Antonino Cusumano (3:55:03), Agostino Impiccichè (3:59:12), Pietro De Vita e Ignazio Abrignani.
Citazioni particolari meritano Michele D'Errico, che ha gareggiato ad appena due settimane di distanza dalla maratona di Ragusa, e Agostino Impiccichè, che ha disputato la sua prima maratona, riuscendo a concluderla in meno di quattro ore. E' questa, infatti, la classica barriera al di sotto della quale la maggior parte degli atleti amatori cerca di percorrere l'impegnativa gara (42 chilometri e 195 metri). In ogni caso, la maratona è l'unica competizione in cui tagliare il traguardo, con qualsiasi prestazione cronometrica, viene considerata, a giusta ragione una vittoria.