Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
26/02/2013 16:43:39

Assassinato il parroco della chiesa di Ummari, frazione di Trapani

Il sacerdote, 80 anni, originario di Calatafimi (Tp), sarebbe stato ucciso con un colpo alla testa. I Carabinieri sono sul luogo del delitto in attesa del magistrato e del medico legale. 

Potrebbe trattarsi di un omicidio avvenuto durante un tentativo di rapina: don Michele è stato ritrovato con il cranio fracassato e tutto l'arredo della canonica era a soqquadro. Ad accorgersi del delitto è stato un suo ex vicino di casa di Fulgatore, inviato dai familiari di don Michele in chiesa: alle 14 di oggi il prete avrebbe dovuto essere ospite a pranzo dai suoi parenti. Questi ultimi, non avendone notizie, dopo aver tentato invano di rintracciare don Michele al telefono, hanno chiesto al vicino di fare un salto nella chiesa di Ummari per accertarsi che tutto andasse bene. Da lì la terribile scoperta.

A Ummari, dove sono accorse le forze dell'ordine, ci sono anche i familiari del sacerdote. I rilievi sono ancora in corso.

Il religioso, che era fratello dell’ex sindaco di Calatafimi, nelle ultime settimane avrebbe anche confidato ad alcuni parrocchiani di sentirsi minacciato. Fino a qualche mese fa prestava servizio a Fulgatore, altra frazione di Trapani. 

Ovviamente è ancora troppo presto per qualsiasi ipotesi. Quello che è certo è che gli investigatori non escludono nessuna pista.

“La morta improvvisa di un prete è per il vescovo sempre motivo di dolore e di sorpresa. Ma quando questa morte è frutto di violenza omicida, lascia tutta la comunità ecclesiale nella desolazione e nel buio perché ci si chiede quali gravi motivi abbiano armato la mano criminale per uccidere la sua vittima nel sonno. La magistratura e l’arma dei carabinieri faranno le indagini per far emergere la verità". Queste le parole di Monsignor Alessandro Plotti, amministratore apostolico della Diocesi di Trapani.