I ladri hanno preso di mira un condominio di sei piani, ad angolo con la via Miceli, ma entrando in azione nei due appartamenti del quinto piano, approfittando dell'assenza dei proprietari. In entrambi i casi, i responsabili sono riusciti ad aprire le porte blindate chiuse a chiave, ed hanno messo a soqquadro ogni stanza. In una casa, in particolare, sarebbero stati rubati gioielli, argenteria e denaro contante, per un importo complessivo che non è stato ancora quantificato; una parte della refurtiva era contenuta in una cassaforte che è stata scassinata. Nell'abitazione accanto, invece, non sarebbero stati trovati soldi, e l'unico oggetto di valore sottratto sarebbe una collana in corallo, ma i ladri avrebbero cercato a lungo, ovunque, squarciando pure i materassi, spostando quadri e picchiettando sui muri in cerca di una cassaforte.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri, chiamati dalla proprietaria del primo appartamento. La donna ha raccontato di essere uscita intorno alle 14,30 e di avere fatto ritorno a casa dopo poche ore. In serata è stato poi scoperto il secondo furto, nell'altro appartamento del quinto piano. I ladri avrebbero agito indisturbati, perché i rumori provocati nelle due abitazioni, sarebbero stati coperti dal frastuono di lavori in corso nella zona. Secondo i carabinieri, «i reati predatori, specie in tempi di crisi economica, spingono i malviventi a farsi più audaci».