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20/04/2013 11:49:12

Trapani Cambia: "Dare risposte alle mamme di Pantelleria"

Un provvedimento sciagurato dell'altrettanto sciagurato Governo Lombardo che aveva deciso la chiusura per tutte le strutture che praticavano meno di 500 parti all'anno.

Le madri di Pantelleria non ci stanno. Alcune rifiutano il trasferimento coatto, altre si nascondono.

Eppure crediamo che non si possa essere sordi e ciechi di fronte alla richiesta di queste donne che amano la loro isola al punto da volerla offrire ai propri figli come primo regalo alla loro nascita. 

Queste donne, queste madri non posso aspettare tempi tecnici.

Inutile e dannoso è, inoltre, considerare il momento della gravidanza alla stregua di una patologia.

Ricordiamo, inoltre, che non è possibile immaginare di risparmiare dopo anni di bagordi della sanità pubblica siciliana sulla pelle di chi vive a Pantelleria continuando a mantenere economicamente un servizio di elisoccorso che smette la sua funzione di emergenza, dovendosi occupare, anche, di gravidanze. 

L'associazione "Trapani Cambia" ha attivato una rete di solidarietà che permetterà alle donne di Pantelleria di essere ricoverate e assistite grazie alla splendida risposta dataci dalla Casa di Cura Sant'Anna di Trapani, attraverso il suo direttore sanitario, Dott. Salvatore Pollina. 

Ma la solidarietà non basta.

Per questo chiediamo un incontro presso la Prefettura di Trapani che coinvolga una delegazione delle donne di Pantelleria, il Prefetto di Trapani, l'Assessore regionale alla Sanità, il Responsabile della struttura ospedaliera di Pantelleria e il direttore del Dipartimento Materno- Infantile ASP di Trapani.

Abbiamo bisogno di risposte che impegnino le istituzioni a garantire il diritto alla salute a tutti i cittadini.

Anche quelli di Pantelleria.

 

Trapani Cambia