Saranno operative fino al prossimo 31 ottobre. Nel capoluogo il servizio di camera iperbarica viene assicurato nei locali del presidio ospedaliero Sant'Antonio Abate mentre nelle isole Egadi, come, gli scorsi anni, il servizio viene prestato all'interno dei locali del presidio territoriale di emergenza di Favignana.
Entrambe le apparecchiature, fino alla fine del mese di ottobre, saranno operative ventiquattro ore su ventiquattro, per fronteggiare le emergenze subacquee che sono piàù numerose durante il periodo estivo oltre che per effettuare cicli di terapia iperbarica richiesti da diversi pazienti.
Il servizio di gestione è stato affidato con gara d'appalto. Nei mesi scorsi era stata indetta la gara a procedura negoziata per «l'affidamento del servizio di conduzione tecnica esternalizzata» al ribasso rispetto alla base fissata in 105.000 euro.
Una terza camera iperbarica di proprietà dell'Azienda sanitaria provinciale è invece funzionante ventiquattro ore su ventiquattro, per 365 giorni all'anno, all'interno del presidio ospedaliero «Bernardo Nagar» di Pantelleria.
L'azienda sanitaria sta valutando la possibilità di accogliere la richiesta di rendere operativa la camera iperbarica di Trapani tutto l'anno. Una richiesta avanzata in più occasioni per far fronte alle diverse richieste, anche se, «al momento - sostiene il manager Fabrizio De Nicola - il blocco delle assunzioni che è stato imposto dalla Regione ci impedisce di reperire i medici ed i tecnici di radiologia indispensabili per far funzionare la camera iperbarica anche nei mesi invernali».