Nonostante Sinistra ecologia e libertà ritenga che solo dall’utilizzo delle energie rinnovabili possa dipendere la salvaguardia e la difesa del pianeta in termini di riduzione di costi, minor impatto ambientale, riduzione delle emissioni, pensiamo tuttavia che questo non possa avvenire a discapito del rispetto del paesaggio e a danno di un territorio e di una costa già profondamente feriti e deturpati, e meno che mai a danno di un ecosistema marino e di un tratto di fondale, quello dei Margi Spanò, cosi ricco da un punto di vista faunistico e archeologico da essere considerato uno dei più belli del Mediterraneo.
Riteniamo altresì che nel giro di pochi decenni l’energia eolica sarà soppiantata da nuove forme di energia che renderanno inutili e obsolete queste pale che tuttavia resteranno li, inamovibili, con il loro impatto visivo negativo in un territorio che si definisce a vocazione turistica, e dove la natura e la bellezza dei paesaggi e delle coste dovrebbero rappresentare il volano di un settore che purtroppo ancora fatica a decollare.
Invitiamo pertanto il sindaco e l’amministrazione della città di Mazara ad uscire dalla posizione attendista e possibilista mostrata finora e ad esprime un deciso rifiuto nei confronti di un impianto che potrebbe arrecare un grave danno ecologico e d’immagine al nostro territorio, di contro ai pochi benefici che ne trarrebbe in termini occupazionali e di risparmio energetico, come purtroppo la storia ci ha insegnato in altre vicende simili che in passato ci hanno interessato.
E’ nostro auspicio inoltre che non solo venga ascoltato il parere della popolazione quando vengono progettate opere di tale portata ma che si avvii una seria discussione sull’opportunità da parte della regione di continuare a fornire autorizzazioni a questo tipo di impianti che spesso sono stati oggetto in passato di forti speculazioni economiche e pericolose infiltrazioni mafiose.
Per il coordinamento
Catia Catania