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01/07/2013 13:10:27

Ha fatto tappa sull’Isola Marettimo il Gruppo “Tulku Canoa Roma”

L’iniziativa si chiama “Roma Abbraccia Cartagine” ed è guidati da Gianni Montagner con i suoi amici canoisti Domani di prima mattinata alle cinque lasceranno l’isola e partiranno per Capo Bon in quella stessa rotta che tante volte anche i pescatori di Marettimo frequentavano a remi o a vela alla ricerca di banchi di pesce o di spugne lungo tutte le coste del Nord Africa . Oggi sono dei bravi canoisti che sfidando anche il mare, non proprio piatto di questi giorni, stanno navigando sulle stesse rotte che gli antichi popoli del Mediterraneo frequentavano sin dai tempi delle navigazione in rudimentali tronchi cavi. Ed proprio questo che stanno facendo gli amici della gruppo “Tulku Canoa Roma” giunti quasi alla tappa finale in rotta verso le coste tunisine e Cartagine. Nella più lontana delle Egadi si sono fermati più di tre giorni scoprendo che la Sacralità di Hiera/Marettimo era forse data dal fatto che tutti i naviganti avevano in quest’
isola una sorta di “luogo franco” dove la ricchezza dell’acqua storicamente l’
aveva resa, non solo Sacra (Hierà appunto) ma anche l’isola della Pace.
Infatti si presume sia stato firmato a Marettimo il primo trattato di Pace fra Romani e Cartagine dopo la fine della Prima Guerra Punica nel 241 a. C.
Ad accoglierli sull’isola il Vice Sindaco delle Egadi Enzo Bevilacqua che con Franco De Salvo e Vito Vaccaro hanno fatto gli onori di casa e fatto visionare le antiche foto dei pescatori dell’isola esposte nella piccola chiesa del paese. Alla fine dell’incontro scambio di doni fra l’Associazione CSRT “Marettimo che ha voluto omaggiare l’intero equipaggio di una copia del libro “Marettimo di qua e di la dal Mare” con l’augurio di continuare nella rotta verso altre tappe che possano collegare le sponde del Mediterraneo portando un “Messaggio di PACE ”.