I Sindaci dei 24 Comuni della Provincia si riuniranno, sotto il coordinamento del presidente dell'ente camerale Pino Pace, per passare alle vie di fatto dopo la decisione unanime di contribuire fattivamente a trovare i tre milioni di euro necessari per non fare andare via Ryanair dall'aeroporto "Vincenzo Florio" di Trapani. Se l'intenzione mette tutti d'accordo, è sulle vie di fatto che si registrano diversità tra Comune e Comune. Non solo, molti Sindaci chiedono anche un intervento importante, cioè un contributo finanziario, dalla Regione Siciliana, e per questo stanno incalzando i deputati regionali eletti nel collegio della nostra provincia.
La trattativa è lunga e complessa. C'è stata una prima firma su un accordo di collaborazione tra gli enti. Adesso si deve capire quanto ogni Comune dovrà versare. Ad esempio, i Comuni di Marsala e Trapani saranno chiamati a fare la parte più importante, perchè non sono solo i Comuni più grandi del territorio, ma anche quelli, rispetto ad esempio ad Alcamo, che beneficiano di più della vicinanza dell'aeroporto (che ha la struttura nel Comune di Trapani, ma le piste ricadenti nel territorio del Comune di Marsala). Secondo il Sindaco di Trapani Vito Damiano si tratta d uno sforzo sui 300.000 euro l'anno. Ma c'è chi dice anche il doppio. I soldi dovrebbero essere trovati tramite una tassa di soggiorno da uno -due euro a persona e a notte per i turisti.
C'è anche un altro nodo da sciogliere. Alcuni amministratori, come il Sindaco di Marsala, Giulia Adamo, chiedono la testa dei vertici dell'Airgest - invocando addirittura un commissario regionale nominato dal presidente Rosario Crocetta - o l'ingresso nella società, con delle quote dell'Airgest. Il fatto è però che l'ultimo decreto Monti non solo proibisce ai Comuni e agli enti locali di entrare in società, ma obbliga gli enti a liberarsi delle proprie quote entro il 2013. Quindi il problema è semmai un altro, ed è quello su cui sta ragionando il commissario straordinario Darco Pellos: cosa fare della quota di maggioranza relativa che la Provincia di Trapani detiene, e della quale si deve sbarazzare, non fosse altro per il fatto che la Provincia non esiste più dopo la cancellazione da parte della Regione.
Ricapitolando, oggi i Comuni si troveranno a discutere su come concretamente dare seguito al loro accordo "salva - Ryanair". La compagnia vuole tre milioni di euro l'anno. Verranno recuperati con la tassa di soggiorno. I soldi verranno versati dai Comuni ad una società specializzata (Airport Marketing Services Limited) che realizzerebbe la promozione dell'aeroporto e del territorio attraverso il sito della Ryanair. La Camera di Commercio rappresenterà i sindaci nella trattativa con la compagnia. I Comuni dovranno prevedere nei rispettivi bilanci di previsione il contributo da destinare all'attuazione dell'intesa.