Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
27/09/2013 09:13:00

Dalla Giunta Crocetta soldi ai piccoli Comuni. Prove di dialogo con il Pd

 Circa 60 milioni per i comuni con meno di 15 mila abitanti: 20 milioni per le spese correnti; 40 milioni per interventi di riqualificazione urbana, sono stati destinati dalla giunta regionale, su proposta dell'assessore Luca Bianchi, nell'ambito del disegno di legge di variazioni di bilancio.


Sbloccati 150 milioni di euro per il rilancio dell'area industriale di Termini Imerese, dove si trova l'ex stabilimento Fiat. I progetti sono tutti esecutivi per cui immediatamente cantierabili.
La giunta ha anche affrontato i problemi legati al Patto di stabilità dei comuni di Palermo e Catania. Su proposta dell'assessore all'Energia, Nicolò Marino, sono state revocate le autorizzazioni per la realizzazione di due impianti per la produzione di energia elettrica da eolico. Autorizzazioni concesse la scorsa settimana su disposizione del Tar di Palermo.


PD - CROCETTA. Sul piano politico, la giornata di ieri ha registrato un timido segnale per la ricomposizione della rottura con il Pd: l'ha lanciato ieri il presidente della Regione, Rosario Crocetta. Ma è da Roma che oggi dovrebbero arrivare indicazioni più precise. Nella Capitale si riunisce la direzione nazionale per stabilire le modalità del prossimo congresso dove il segretario regionale, Giuseppe Lupo affronterà il problema con Guglielmo Epifani. All'esito di questo confronto, che dovrà sciogliere anche il nodo Megafono, è legata la permanenza in giunta dell'assessore all'Economia, Luca Bianchi (ha annunciato una conferenza stampa per oggi), e di quello alle Infrastrutture, Nino Bartolotta. Entrambi ieri pomeriggio hanno partecipato ai lavori della giunta regionale che si è riunita a Catania.
Dunque, la soluzione della crisi tra il Pd e Crocetta è legata ad una eventuale mediazione di Epifani. Ma il segretario siciliano, Lupo, rimane fermo sulla posizione espressa lunedì dalla direzione regionale del partito: fuori dalla giunta i quattro assessori di area Pd. Il sindaco di Catania, Enzo Bianco, ieri è tornato a chiedere «all'assessore Bianchi di rimanere in giunta. La Sicilia, che attraversa una fase molto delicata, con il rischio default sempre presente, non può permettersi di perdere un tecnico di grande livello, Come Bianchi. Era stato scelto per la sua competenza e per tale motivo è opportuno che continui a svolgere il suo lavoro». Pure il segretaio generale di Cisl-Sicilia, Maurizio Bernava, ha chiesto a Bianchi di restare al suo posto. Per il senatore Corradino Mineo, «non ha senso aprire una crisi in Sicilia in questa fase. Il Pd rinunci a chiedere le dimissioni degli assessori e convochi, insieme con Crocetta, una Convenzione per la Sicilia».
Per il renziano Davide Faraone (che domani sarà a Marsala per inaugurare con l'ex consigliere provinciale Annamaria Angileri il circolo Big Bang di Renzi) mercoledì scorso, Epifani non era nell'Aula della Camera e non avrebbe volutamente incontrare Crocetta, limitandosi ad un contatto telefonico.