Da Iena a Testimone poi a regista, per Pif il passo è davvero breve. Uno dei conduttori più sfrontati della tv italiana, al secolo Pierfrancesco Diliberto, esordisce dietro la macchina da presa con una commedia sulla mafia dal titolo "La mafia uccide solo d'estate".
Nel film Pif è Arturo, un bambino palermitano che cerca di conquistare la sua compagna di banco, Flora, interpetata da Cristiana Capotondi. La sua ricerca dell'amata continua sino all'età adulta. Da sfondo a questa storia sentimentale travagliata, un ventennio storico, dagli anni '70 agli anni '90, che ha segnato con fatti cronaca la Sicilia di quel periodo.
Nel cast accanto a Pif, oltre a Cristiana Capotondi, anche Teresa Mannino e Ninni Bruschetta.
A proposito del suo esordio alla regia, in un'intervista rilasciata a comingsoon, Pif dice: "In realtà volevo fare il regista cinematografico solo che in Italia è difficilissimo, poi non sono uno di quelli che dà gomitate per trovare il suo spazio. Ho cominciato a fare l'autore televisivo, poi la cosa è andata meglio del previsto: da autore alle Iene sono diventato Iena. Poi sono entrato in crisi perchè pensavo "E' tutto molto bello" però volevo fare il regista cinematografico e mi sono trasferito a Roma. Nel mio lento tentativo di avere contatti con il cinema, Saverio Costanzo, che era un fan de "Il testimone", ha chiamato Mario De Gennari, suo produttore dicendo "Gli dobbiamo porporre di fare un film con noi perchè vedo un regista in lui"".
Il film è distribuito da 01 Distribution.