11.30 La manifestazione si sta concludendo. Gli studenti sono arrivati a piazza della Repubblica al canto di "chi non salta radioattivo è!". Tanti i partecipanti. I rappresentanti hanno ribadito il "no" all'antenna e al distributore. Intanto è arrivata un commento dell'assessore all'Istruzione Eleonora Lo Curto. Eccolo:
“Apprendo - solo ora – del corteo e dell’iniziativa degli studenti di alcuni istituti scolastici di Marsala che vogliono manifestare contro l’installazione dell’antenna della Telecom in via Giovanni Falcone, nei pressi dei licei Scientifico e Psico-pedagogico e del IV circolo didattico.
Mi avrebbe fatto piacere che gli studenti, o anche i miei colleghi, mi avessero informata per tempo visto che, fra gli altri miei interventi, nel 2001 – nella qualità di Presidente del Consiglio Comunale – ho condotto una battaglia per l’adozione di uno specifico regolamento che disciplinasse l’installazione di impianti a onde elettromagnetiche. Una sorta di piano regolatore della materia che faceva espresso divieto di installare i sopra citati impianti e le loro antenne in prossimità di scuole, ospedali e centri densamente abitati in virtù dell’attenzione prudenziale e cautelativa nei confronti dei cittadini e soprattutto di bambini, giovani o persone defedate come anziani o ammalati. Il malessere degli studenti e dei cittadini non può essere indirizzato al nostro Sindaco che non può conoscere l’eventuale esistenza di regolamenti di questo tipo, e che, peraltro, si dichiara disponibile a ridiscutere della vicenda. Avrò, in ogni caso, il piacere di incontrare il comitato degli studenti che sono certa vorrà interfacciarsi con un’Amministrazione attenta come la nostra per rappresentare i loro disagi su questa delicata vicenda. Mi impegno, infine, a essere consequenziale”.
7.00 - La questione dell’antenna e del distributore di benzina di Sappusi arriva in piazza. A Marsala gli studenti protestano per l’antenna per telefonia mobile e il distributore di benzina che l’azienda della famiglia del sindaco Giulia Adamo sta costruendo proprio accanto al rione popolare di Sappusi e a diverse scuole. E sono proprio queste che oggi scendono in strada con un corteo che alle 9 parte da piazza del Popolo per poi arrivare a piazza della Repubblica. Il corteo è organizzato dagli studenti delle scuole superiori che insistono proprio vicino all’area in cui verrà costruito lo stabilimento della ditta Ignazio Adamo e Figli Srl. Si tratta del Liceo Scientifico e del Liceo delle Scienze Umane, a questi si aggiungeranno anche il Commerciale, il Classico, e anche gli altri istituti per “spirito di solidarietà”. Dovrebbero partecipare anche No Muos, Legambiente e altre associazioni.
Nel frattempo anche nelle altre città gli studenti scendono in piazza. Ovviamente non per l’antenna e il distributore di Adamo, ma sotto il titolo “Blocchiamotuttoday“, una protesta che gli studenti stanno continuando, dopo quella del 4 ottobre e del 15 novembre, contro le politiche del governo rivolte ai giovani, studenti, precari e disoccupati.
A Marsala si protesta per il distributore. E questa cosa ha fatto arrabbiare il sindaco Giulia Adamo. Ecco cosa ha scritto in una nota:
“Apprendo con stupore che, per domani (oggi per chi legge, ndr), è programmato uno sciopero in alcune scuole della città per contestare l'installazione di un'antenna della Telecom in via Giovanni Falcone.
Fermo restando il diritto a manifestare, desidero solo evidenziare che l'antenna non è ancora in funzione nonostante il parere positivo espresso dall'Arpa, l’organismo deputato ad esprimere il parere tecnico-previsionale sui livelli di campo elettromagnetico. Nessun allarme, al contrario, sembrano provocare le numerose antenne da tempo esistenti e funzionati a Marsala.
L'Amministrazione comunale ha manifestato ampia disponibilità - espressa con lettera ai dirigenti scolastici - ad approfondire la questione, coinvolgendo altresì gli studenti degli Istituti più direttamente interessati per un’indagine a tappeto su tutte le antenne di telefonia cellulare e non, al fine di verificarne lo stato di compatibilità con la tutela della salute dei cittadini.
Ne deduco che gli studenti non sono stati correttamente informati”.
Gli studenti dal canto loro rispondono che si sono informati correttamente, e oggi scendono in piazza. Sull’invito del sindaco Adamo fatto agli studenti a collaborare per il monitoraggio delle antenne è intervenuto uno dei rappresentanti degli studenti, Edoardo Sarzana: “sappiamo che ci sono diverse antenne sul territorio, ma noi, appunto, protestiamo per non far aumentare il numero. Sappiamo che la legge potrebbe ammettere sia l’antenna che il distributore, ma non lo riteniamo opportuno. E’ come l’immunità parlamentare, segue la legge ma non è detto che sia giusta”.