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30/11/2013 08:45:00

L'antenna del sindaco Adamo. Ieri la protesta degli studenti

Hanno partecipato tanti ragazzi alla protesta di ieri contro l’antenna e il distributore che la società della famiglia del sindaco di Marsala Giulia Adamo sta costruendo nel quartiere Sappusi. Erano più di mille a scendere in piazza sono stati gli studenti delle scuole superiori da diverse settimane mobilitati contro quello che la ditta di famiglia del sindaco, la Ignazio Adamo e Figli srl, sta costruendo a Sappusi. Si tratta di un distributore di benzina, ci troviamo in via Giovanni Falcone, e al suo interno è stata eretta la torre sulla quale verranno installate le antenne per telefonia mobile.
La protesta nasce proprio dagli studenti delle scuole che stanno accanto all’area del futuro distributore, ossia Magistrale e Scientifico. Il corteo di ieri è partito da piazza del Popolo per poi culminare a piazza della Repubblica. Si è svolto tutto tranquillamente, tanto rumore ma un corteo ordinato, guidato dalle forze dell’ordine. Giovedì intanto era intervenuta Giulia Adamo, nella qualità di sindaco, cercando di calmare gli animi degli studenti contro il suo distributore. Il sindaco interviene citando l’antenna Telecom, non mette in discussione il distributore, anzi non lo cita nemmeno. Intanto sulla vicenda non è mai intervenuta l’azienda Ignazio Adamo e Figli srl. Ci pensa il sindaco che in sostanza ripete che c’è un parere positivo dell’Arpa sull’installazione dell’antenna. Poi aggiunge “L'Amministrazione comunale ha manifestato ampia disponibilità - espressa con lettera ai dirigenti scolastici - ad approfondire la questione, coinvolgendo altresì gli studenti degli Istituti più direttamente interessati per un’indagine a tappeto su tutte le antenne di telefonia cellulare e non, al fine di verificarne lo stato di compatibilità con la tutela della salute dei cittadini.
Ne deduco che gli studenti non sono stati correttamente informati”. Sul corteo ieri è intervenuta anche Eleonora Lo Curto, assessore all’istruzione. Mi avrebbe fatto piacere che gli studenti, o anche i miei colleghi, mi avessero informata per tempo visto che, fra gli altri miei interventi, nel 2001 – nella qualità di Presidente del Consiglio Comunale – ho condotto una battaglia per l’adozione di uno specifico regolamento che disciplinasse l’installazione di impianti a onde elettromagnetiche. Una sorta di piano regolatore della materia che faceva espresso divieto di installare i sopra citati impianti e le loro antenne in prossimità di scuole, ospedali e centri densamente abitati in virtù dell’attenzione prudenziale e cautelativa nei confronti dei cittadini e soprattutto di bambini, giovani o persone defedate come anziani o ammalati”.
Per la Lo Curto “il malessere degli studenti e dei cittadini non può essere indirizzato al nostro Sindaco che non può conoscere l’eventuale esistenza di regolamenti di questo tipo, e che, peraltro, si dichiara disponibile a ridiscutere della vicenda”. La Lo Curto ha detto infine che vorrà incontrare gli studenti. Studenti che non ci stanno alle parole del sindaco, quando gli si dice che non sono stati informati.
“Noi studenti siamo stati perfettamente informati. Noi non protestiamo perchè l'installazione dell'antenna non è a norma di legge, noi protestiamo contro quella norma che mette a rischio la nostra salute. Abbiamo cercato un dialogo con il Sindaco in occasione del Consiglio Comunale Aperto, ma Sindaco e giunta erano assenti.!" .E sulle indagini a tappeto proposte dall’Amministrazione la replica è che “va fatta dalle autorità ed in particolare dal Sindaco, quale primo responsabile della "salute" dei cittadini; conseguentemente che si adoperi il Sindaco, sono convinto che i liberi cittadini le daranno man forte. I ragazzi continuino la loro battaglia di civiltà a testa alta ! Noi li spalleggeremo, se lo vorranno, poichè il problema riguarda tutti noi”.