Teneva la moglie segregata in casa. Arrestato tunisino a Marsala

Teneva la moglie segregata in casa e la maltrattava. Con questa accusa è stato arrestato a Marsala Salem Boussoffara, cittadino tunisino di 67 anni, contadino.
Il tutto è cominciato martedì scorso, quando una Volante del Commissariato di polizia di Marsala, su disposizione della locale sala operativa, è intervenuta nella centrale via Magenta di Marsala, dove era stata segnalata la presenza di una donna segregata in casa. Sul posto gli agenti, risultati vani i tentavi di accedere all’interno dell’abitazione attraverso la porta d’ingresso, chiusa a chiave, hanno a sollevato dall’esterno la serranda della finestra, peraltro protetta da una grata in ferro fissata al muro, riuscendo così a comunicare con la donna. Una cittadina tunisina di 63 anni, che riferiva di essere stata chiusa in casa dal marito e chiedeva di essere liberata. Mentre gli Agenti si apprestavano a sfondare la porta, arrivava, come se nulla fosse, il marito della donna, Salem Boussoffara che in possesso delle chiavi di casa, apriva la porta, facendo entrare i poliziotti.
Negli uffici del Commissariato la donna, che già in passato era finita al Pronto Soccorso a causa delle percosse ricevute dal marito, ha finalmente denunciato di essere da anni vittima di violenze e maltrattamenti da parte del marito. L’uomo è stato quindi dichiarato in stato di arresto per il reato di sequestro di persona. L’uomo dovrà rispondere anche dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.
Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Trapani, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Ieri il GIP del Tribunale di Marsala ha convalidato l’arresto ed ha applicato al Boussoffara Salem la misura cautelare dell’allontanamento dall’abitazione familiare con divieto di avvicinamento alla donna.