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06/12/2013 06:45:00

Antico Mercato di Marsala, tante reazioni. Parlano i titolari dei pub

Ha suscitato tante reazioni l’inchiesta sullo stato di salute del centro storico di Marsala e su quello che succede all’Antico Mercato. Un posto bellissimo, affascinante. Pensato come il nuovo centro della movida marsalese, il nuovo salotto in città. Ma che negli ultimi anni si è un po’ perso. All’Antico Mercato c’è un problema di regolamentazione e di controlli. Nel 2009 il Comune di Marsala ha deciso di dare in affitto a prezzi bassissimi i box dell’Antico Mercato per farci un centro di attrazione turistica e di divertimento. Un’idea innovativa per aiutare anche i giovani imprenditori a Marsala. Da qualche tempo sono aumentate le risse e il clima non è più quello di una volta. E in questo qualche responsabilità ce l’hanno anche gli stessi gestori dei locali, oltre che il Comune che non è intervenuto in maniera decisa imponendo anche delle regole in materia di sicurezza e vivibilità del luogo.
Dopo l’inchiesta sono state tante, dicevamo, le reazioni. Soprattutto da parte degli stessi gestori dei box. E quello che ne viene fuori da tutto questo dibattito è che, in sostanza, ci sono forti disaccordi tra loro stessi. In questo ultimo periodo sono state tante le tensioni e questo ha generato anche un decadimento di quel luogo, caduto in anarchia. Ognuno fa come vuole, per quanto riguarda la musica, ad esempio. C’è un problema con l’Aimeri che non pulisce come dovrebbe, c’è un problema sicurezza che per alcuni è più esteso per altri limitato a un gruppetto di scalmanati. Su tutte queste situazioni sono intervenuti ai microfoni di Rmc 101 alcuni gestori dei locali e pub.
Come Alfredo Sparano, è titolare di un locale all’Antico Mercato e presidente dell’Associazione Antico Mercato, che ha criticato fortemente lo stato di cose del luogo. “Sono tante gli aspetti che non vanno, dalla pulizia, alla musica, all’organizzazione in generale, alla problema delle liti. Io non mi sento responsabile del degrado dell’Antico Mercato, semmai mi sento vittima” ha detto raccontando in particolare un episodio. “Avevo organizzato una serata in onore di Giorgio Gaber, con tanto di patrocinio del Comune, e i miei vicini a un certo punto hanno messo la musica ad alto volume, e l’evento che ho organizzato non è andato come si voleva, era venuta anche gente in abito lungo”. Continua Sparano: “E’ sempre mancato un regolamento sull’utilizzo dell’antico mercato, non c’è stato mai un progetto programmatico. Ho provato da presidente a fare approvare un regolamento. Questo regolamento è necessario per il futuro. C’è una caduta commerciale all’Antico Mercato, anche la mattina, anche quando si vende il pesce e gli ortaggi. Si deve recuperare questa struttura. La mia critica alla situazione attuale dell’antico mercato non è per livore ma perchè amo questo posto, tutto, non solo il mio locale. Così com’è non ha più senso. Spero che si riesca a trovare un’intesa e regolamentare l’uso di questo posto bellissimo”.

Altri gestori di locali sono anche intervenuti raccontando cosa accade in quel luogo.

“Non è vero che all’Antico Mercato non è possibile bere e passare una serata in tranquillità” hanno voluto precisare Salvatore Gusmano, Salvatore Mattarella, Alberto Andaloro, Rosario Marchese, altri titolari di locali. “E’ chiaro che in un posto frequentato da tantissime persone potrebbe anche capitare che ci siano episodi come risse e disordini di questo genere. Purtroppo a Marsala ci sono pochi elementi guasti, sono sempre gli stessi che vengono a rovinare le serate. Abbiamo chiesto alle forze dell’ordine maggiori controlli”. Sulla musica però non ci si riesce a mettere d’accordo. “E’ anche una questione di gusti musicali. Si era provato a mettere una regola, quella della musica a incrocio. L’antico Mercato è un rettangolo, quindi potevano mettere musica quelli che stavano negli angoli opposti. Poi si è rotto il giocattolo. Ad esempio quando toccava a Sparano non metteva la musica, allora il suo vicino, che stava sullo stesso corridoio, si sentiva autorizzato a fare musica”. Sul problema sicurezza “si sono fatti passi avanti. Vengono persone con bambini. Inoltre al mercato c’è un sistema di video sorveglianza e non scappa nulla. Ma quello della sicurezza è un problema di tutto il centro storico di Marsala. Le forze dell’ordine si sono impegnate a rafforzare i controlli. Ci metteremo anche del nostro, perchè è anche nostro compito rendere sicuro quel posto, attraverso maggiore illuminazione ad esempio”. Ma al Mercato c’è anche un problema di pulizia che viene fatta dall’Aimeri Ambiente. “Qui - raccontano sempre Salvatore Gusmano, Salvatore Mattarella, Alberto Andaloro, Rosario Marchese - l’Aimeri non lavora bene, perchè non si può soltanto gettare acqua senza sanificare il luogo dopo che si è smontato il mercato giornaliero del pesce e della verdura. L’Aimeri e il Comune devono avere un po’ di buonsenso”. Sulla pulizia sono tutti d’accordo. Rimane il fatto che all’Antico Mercato lavorano tante persone, giovani imprenditori che hanno investito dei soldi, gli stessi lavoratori, i fornitori, e tanti altri.