Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
18/12/2013 07:00:00

Aumento tasse. Flop della protesta a Marsala. Ma il sindaco spende 4 mila euro in tende

12.30 - Protesta decisamente non riuscita a Marsala, a differenza di quelle delle altre città della provincia di Trapani. Si è conclusa pochi minuti fa, e in piazza della Repubblica, davanti Palazzo VII Aprile c'erano poche persone. I No Muos che protestavano contro l'installazione dell'antenna a Sappusi, e le altre antenne per telefonia mobile disseminate nel territorio. C'erano alcuni attivisti del Movimento 5 Stelle, Movimento difesa del Cittadino, Gruppo S.o.s. Marsala. Poca, davvero poca gente, appena una trentina. C'erano più forze dell'ordine e giornalisti che manifestanti in sostanza. Manifestanti che hanno cercato di attirare la gente a protestare contro l'aumento delle tasse , dalla Tares all'Imu. Ma non c'è stato nulla da fare. Eppure in giro c'erano anche tanti ragazzi che hanno marinato la scuola, con la scusa della manifestazione, ma non hanno partecipato, preferendo passeggiare per il centro storico. "La città non ha risposto, si vede che ai marsalesi va bene pagare tante tasse, avere una raccolta dei rifiuti pessima, vedersi circondata da antenne che fanno male alla salute. Noi abbiamo avuto il coraggio di metterci la faccia e scendere in piazza, anche se pochi". Intanto si prevede un'altra manifestazione per sabato pomeriggio, una passeggiata pacifica sempre contro le antenne. E a proposito di antenne si è prospettata anche la possibilità di un consiglio comunale aperto. 

 

7.00 - Il sindaco di Marsala Giulia Adamo ha bisogno di rifare il look al suo ufficio al Comune. Si è accorta che le tende nell’ufficio di rappresentanza non sono un granchè. Allora ha deciso di cambiarle e dare un nuovo aspetto al salottino. Costo delle tende: 4 mila euro. Meno male che c’è lo sconto del 22 %, il sindaco ha risparmiato circa mille euro. Il sindaco, per dire la città di Marsala.
In tutto ciò la gente, anche per queste spese, scende in piazza a Marsala. Per oggi infatti è prevista una manifestazione di protesta sulla stessa linea di quelle di questi giorni a Castelvetrano, Mazara e Trapani. Partirà alle 11 in piazza della Repubblica. Non è organizzato da gruppi politici ma da semplici cittadini che da ieri hanno cominciato il tam tam sui social network cercando di ripetere a Marsala quello che è successo nella altre città. Si chiede di abolire la Tares, la tassa sui rifiuti che anche a Marsala è aumentata, con una qualità del servizio lamentata da tutti. Di ridurre le tasse per i cittadini. Tutti temi affrontati nelle riuscitissime proteste di piazza delle altre città e che si tenta di replicare a Marsala. Ma qui la protesta parte in ritardo, perché i marsalesi sono sempre un po’ sonnacchiosi nelle cose. "La protesta riguarderà tutti indistintamente,anziani,disoccupati lavoratori,studenti,donne,bambini di qualsiasi età e ceto sociale!In tutti i comuni della provincia i cittadini si sono ribellati per le troppe tasse,la mancanza di lavoro e lo spreco di denaro pubblico, portando intere famiglie alla fame!Basta fare finta di nulla anche Marsala si ribella!". E' il messaggio che circola in rete.
Non è chiaro ancora se e quale ruolo avrà il movimento dei Forconi di Martino Morsello in questa manifestazione di oggi che nel gruppo S.o.s. Marsala gli organizzatori evidenziano come apolitica e apartitica. Parteciperanno anche i No Muos, per loro l’attenzione, oltre che sulle tasse, è sulla questione dell’antenna e del distributore che si sta costruendo a Sappusi. Su face book ieri è stato un continuo giro di inviti alla manifestazione che gli organizzatori hanno tutto l’interesse a mantenere civile e pacifica.