In seguito ad una chiamata al 112 che segnalava la presenza di un’autovettura sospetta, una gazzella dell’Aliquota Radiomobile, diretta dal M.C. Michele Felaco, in via Amendola ha notato un veicolo con a bordo due soggetti, il cui conducente - alla vista dei militari - ha messo in moto la macchina, provando repentinamente ad allontanarsi a fari spenti. Immediatamente, però, i due sono stati bloccati e sottoposti a controllo di polizia, venendo identificati in S.G, marsalese 38enne incensurato, e Barraco Gaspare, pregiudicato marsalese 45enne. Durante le attività, dunque, i militari dell’Arma hanno notato che Barraco Gaspare aveva riposto sul pianale del sedile anteriore lato passeggeri un bidone in plastica contenente circa 15 litri di benzina, mentre tra il sedile posteriore e quello anteriore lato guida vi era un altro bidone in plastica da 20 litri pieno anch’esso di carburante. I Carabinieri, pertanto, insospettiti dalla presenza di tali oggetti hanno proceduto ad una perquisizione veicolare, all’esito della quale sul sedile posteriore sono stati rinvenuti un tubo in plastica flessibile lungo mt. 3,00, un imbuto e due bidoncini vuoti da 5 litri, nonché all’interno del bagagliaio un ulteriore bidoncino da 5 litri pieno di gasolio e vari arnesi da scasso. A completare le attività di controllo, a seguito delle perquisizioni personali esperite, sono stati trovati in possesso del Barraco Gaspare un paio di guanti in lattice sporchi di liquido infiammabile ed una torcia elettrica tascabile perfettamente funzionante. Dopo aver raccolto, quindi, tutti questi elementi di prova ed aver individuato le autovetture i cui proprietari avevano denunciato un ammanco di carburante equivalente a quello trovato in possesso dei due soggetti, Barraco - dati i precedenti da cui era già gravato - è stato tratto in arresto mentre S.G. denunciato a piede libero per i reati di furto aggravato in concorso e possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli. Dopo il rito direttissimo e la convalida dell’arresto, BARRACO è stato sottoposto alla misura cautelare della presentazione presso la stazione di Petrosino per tutti i giorni della settimana.
Nell’ambito dei medesimi servizi, inoltre, i militari della Stazione di Petrosino, diretti dal Luogotenente Maurizio Giaramita, hanno tratto in arresto Nizza Vincenzo, marsalese 23enne, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti, sorpreso ad asportare, all’interno di un supermercato, merce di vario genere, recuperata per intero e restituita al proprietario dell’esercizio commerciale. Convalidato l’arresto dall’Autorità giudiziaria del tribunale lilybetano, Nizza è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
Nelle prime ore del 19 dicembre, però, lo stesso non è stato trovato a casa durante i controlli: è iniziata dunque una vera e propria caccia all’uomo che è andata avanti fino alla notte del giorno successivo, quando una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile lo ha rintracciato a casa dei propri genitori mentre dormiva, traendolo in arresto per il reato di evasione e tenendolo in custodia presso le camere di sicurezza di Villa Araba in attesa della convalida dell’arresto con il rito direttissimo. All’esito dell’udienza, l’Autorità giudiziaria marsalese, confermando l’impianto accusatorio e considerando la gravità della condotta del soggetto, ha inasprito la misura cautelare cui era già sottoposto il Nizza, applicandogli la custodia presso il carcere San Giuliano di Trapani.