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27/12/2013 08:16:00

Identificati i corpi trovati a Custonaci e ad Alcamo. Sono di una nigeriana e di un romeno

 È stata identificata la donna trovata uccisa la vigilia di Natale nei pressi di un chiosco di fiori vicino al cimitero di Custonaci, in provincia di Trapani.
Si tratta di una prostituta nigeriana di 37 anni. I carabinieri sono riusciti a risalire all’identificazione grazie alla denuncia effettuata dal compagno preoccupato del mancato rientro a casa della donna. I due, infatti, abitavano assieme a Palermo. Le forze dell’ordine, intanto, confermano quanto riscontrato dal medico legale, ovvero che la donna sia stata strangolata altrove per poi essere abbandonata nei pressi del cimitero.
 Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore di Trapani, Massimo Palmeri, si stanno concentrando nell’ambiente della prostituzione e risultano essere prossime ad una positiva svolta. I militari hanno difatti sequestrato un’auto e diversi oggetti, tutti indizi ritenuti significativi ed utili per risalire all’assassino, che potrebbe essere o un cliente della donna o l’uomo che glieli procacciava. La donna si chiamava Bose Uwada e aveva 37 anni. I militari  hanno accertato che Bose Uwada si prostituiva, ma non a Custonaci, dove non si esclude che il corpo possa essere stato trasportato dopo l'omicidio, bensì a Trapani, sul lungomare, che raggiungeva la sera con mezzi pubblici per poi, all'alba ritornare a Palermo, dove l'attendevano il convivente e i loro due figli, un maschio e una femmina minori di 14 anni. 

ALCAMO. La presenza del capo della Procura aveva fatto intuire che si potesse trattare di un omicidio di mafia, ipotesi che col passare delle ore è stata accantonata. Sarebbe invece di un cittadino romeno il cadavere in avanzato stato di decomposizione trovato martedì pomeriggio sotto il cavalcavia in contrada Bosco d'Alcamo, ad Alcamo, vicino lo svincolo che conduce a Castellammare del Golfo. I carabinieri della compagnia di Alcamo lo hanno identificato grazie ad un braccialetto che aveva addosso dove erano incisi nome e cognome, e dai segni di un intervento chirurgico all'arcata dentale.  Da un primo esame sul corpo il medico legale non avrebbe trovato lesioni tali da poter far pensare che si tratti di omicidio. I carabinieri stanno cercando informazioni tra  le comunità romene di Alcamo. All'anagrafe ne risultano iscritti 976, ma sarebbero circa 4 mila coloro che abitanosolo ad Alcamo, senza parlare dei comuni circostanti.  A trovare il cadavere è stato un castellammarese che nella zona possiede un villino  e che si era addentrato nei campi per raccogliere verdura.  Tra le ipotesi quella del suicidio, oppure quella di una caduta accidentale nella scarpata, forse a causa di un investimento.  Su mani e sui piedi, trovati monchi, avrebbero poi infierito cani randagi.