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06/01/2014 06:10:00

Ad Alcamo c'è paura per la chiusura dell'ospedale. L'Asp: "Nulla di vero"

C'è maretta ad Alcamo sul fronte della sanità. A lanciare l'allarme è il Dottore Enzo Borruso, responsabile del reparto di cardiologia dell'ospedale, che ha scritto alla direzione dell'Asp per protestare contro il trasferimento di un infermiera minacciando, addirittura di incatenarsi davanti l'ospedale. La sensazione è che sia l'ennesimo passo verso una chiusura dell'ospedale e la sua trasformazione in un semplice "presidio". Questo perchè nel tempo  scomparsi i reparti di Ortopedia, di Pediatria, di Neonatologia, in un bacino di utenza che comprende non solo Alcamo, ma anche Castellammare del Golfo, Calatafimi Segesta, Balestrate e Camporeale, che nel San Vito e Santo Spirito hanno il loro punto di riferimento.
Anche cardiologia è in sofferenza. Oggi l'organico è di dodici persone, di cui due lavorano all'ambulatorio ospedaliero, assolutamente insufficienti per garantire, assieme ai sei medici, i servizi nell'arco delle 24 ore.
Il reparto si trova al primo piano dell'ospedale ed è dotato di sei posti letto mentre prima erano otto. L'ambulatori funziona tutti in giorni dalle 8 alle 14 e nell'anno appena trascorso sono state effettuate 705 visite. Ha assistito nel 213 ben 350 ricoverati. Lo stesso reparto ha fornito negli ultimi 12 mesi duemila 321 consulenze al Pronto soccorso. Mediamente per un elettrocardiogramma occorre attende da tre a quattro mesi. 

Questa la replica della direzione dell'Asp:


Non rientra nella programmazione dell’Amministrazione Sanitaria Trapanese di procedere alla “paventata” chiusura del Presidio Ospedaliero di Alcamo ne’ è prevista alcuna riduzione dei posti letto in atto assegnati per acuti. Per quanto riguarda la Cardiologia della predetta struttura sanitaria, si tiene a precisare che il responsabile di detto servizio dirige n° 6 posti letto di pertinenza, cosi come da Regolamento di Organizzazione Aziendale, dell’Unità Operativa Complessa di Medicina del nosocomio alcamese. La suddetta Cardiologia, in atto, dispone di n°11 unità infermieristiche, numero assolutamente non critico e sufficiente a seconda dei modelli organizzativi prescelti.Inoltre preme precisare che il trasferimento di una unità infermieristica presso il Centro di Salute Mentale risulta essere motivato da estreme necessità organizzative parimenti meritevoli di tutela, al fine di garantire appropriati livelli di assistenza nell’ambito della salute mentale della medesima comunità alcamese. Infine duole dover rilevare che le dichiarazioni rese dal dirigente medico dell’ospedale di Alcamo, sicuramente irrituali, appaiono non consone al ruolo di dirigente di una pubblica amministrazione e eticamente contrastanti con il ruolo di tutore della salute”.